C. Maldini sulla finale: "Sarà una gara diversa dalla prima del torneo, da italiano sono fiducioso"
E' il giorno di Italia-Spagna, finalissima di Euro 2012 che regalerà il trono dell'Europa a Cesare Prandelli o Vicente Del Bosque. Gli iberici vogliono bissare il successo del 2008 con Luis Aragonés in panchina, ma gli azzurri lanceranno l'assalto al fortino della Roja questa sera allo stadio di Kiev. Per parlare del match conclusivo della rassegna continentale, la redazione di "Tuttomercatoweb.com" ha contattato Cesare Maldini, ex ct della Nazionale ai mondiali di Francia '98: "Sicuramente sarà una gara diversa rispetto a quella dell'esordio. Nel girone è stata una gara positiva per la Nazionale, la finale può offrire spunti diversi. L'Italia ha dato l'impressione di stare bene fisicamente, la squadra è cresciuta ma la Spagna resta comunque pericolosa nonostante la gara col Portogallo non sia stata un capolavoro".
Per quanto riguarda la fase offensiva, la formula giusta sembra essere composta da Cassano e Balotelli... "Prandelli ha spesso optato per questa coppia, se non dall'inizio anche a gara in corso come nel match contro l'Irlanda. In alcune occasioni è stato inserito anche Di Natale, bravo a dare il suo contributo segnando proprio contro la Spagna. Un nuovo inserimento a gara in corso dell'attaccante dell'Udinese? Cassano non sembra avere i 90' nelle gambe, ma spetterà al ct valutare la necessità di un cambio nella fase offensiva o meno".
A differenza dell'esordio, la Spagna partirà ancora senza attaccanti oppure schiererà una prima punta di ruolo? "In genere le scelte dei ct regalano fiducia o creano perplessità. Non so su cosa possa optare dal 1', sicuramente qualcosa potrà cambiare a gara in corso".
Un pronostico per questa sera? "Beh, sono italiano e preferisco non esprimermi su questo aspetto. Sicuramente sono fiducioso".