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Bucciantini: "Il Milan non può tirarsi fuori da nessun obiettivo, anche perché la classifica è corta"

di Lorenzo De Angelis

Nel pomeriggio di Sky Sport 24, il collega Marco Bucciantini ha parlato di Milan a poche ore dal fischio d'inizio della sfida della Unipol Domus Arena contro il Cagliari:

"La grande partita con l'Inter, una partita che era mancata negli ultimi tre anni, intossicando ogni tifoso del Milan negli ultimi tre anni, è finito a Firenze. La partita con l'Inter è durata fino alla partita contro la Fiorentina. Hanno battuto il Lecce poi hanno perso contro la Viola e lì anche con quell'ammutinamento sui rigori è finito proprio l'effetto, non solo l'aver trovato quella squadra, ma aver trovato anche quell'empatia di gruppo. È finita a Firenze.

L'hanno rimessa in piedi fino a giocare una partita secondo me storica, perché andare in questo momento a vincere in casa dei campioni d'Europa, la squadra che sei mesi fa ha vinto la Champions League, che al Pallone d'Oro ha vinto miglior squadra, miglior allenatore e tre giocatori nei primi cinque...Andando a vincere in quel modo, vincere dall'inizio alla fine, questa la devi fare durare. 

Questa partita deve durare. E in questa durata il Milan deve diventare forte, perché fino a questo momento ha giocato grandi partite, che è diverso dall'essere forti. Deve diventare forte, è questo il prossimo step del Milan, perché poi una partita in meno, prendi un po' di inerzia. La classifica è corta, si affrontano tra di loro prima e seconda. Napoli con Atalanta e Inter potrebbe aver accorciato comunque la classifica della Serie A. Il Milan non può tirarsi fuori da nessun obiettivo". 


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