Braida crede (ancora) in Leao: "Ha tutte le potenzialità per diventare un top player"
Intervistato dai colleghi di calciomercato.it, l'ex dirigente rossonero Ariedo Braida ha parlato di Milan, di Ibrahimovic ed anche di Rafael Leao, uno dei giocatori più discussi di questo inizio di stagione:
"I giovani italiani devono giocare solo se sono bravi. Il dato anagrafico non è sinonimo di bravura. Quelli del Barça giocano perché sono fortissimi. Sbagliato fare paragone Yamal-Camarda: Lamin è un fuoriclasse. Camarda è bravo, ma non è ancora a quel livello e deve fare un percorso. Idem Pafundi. Arriveranno in alto, ma devono ancora crescere”.
Su Ibrahimovic: "Ibrahimovic ha bisogno di imparare il mestiere da dirigente, ma sono sicuro che verrà fuori. Zlatan è molto intelligente, ma non si nasce imparati. Come tutti in un nuovo ruolo fa cose positive e negative. Esperienza è una qualità importante".
Su Leao: "Leao ha tutte le potenzialità per diventar un top player: ha potenza, struttura fisica, velocità, salta l’uomo con facilità. Non gli manca niente, ma ha troppe pause durante la stagione. A 25 anni difficile fare ultimo step. È come se servisse ultimo centesimo per fare un euro“.
Su Gabbia: “Gabbia viene mediaticamente un po’ trascurato, ma sta facendo molto bene ed è perfetto a livello comportamentale. Lo vedo bene come futuro capitano dell’AC Milan. Sarebbe l’elemento giusto per dare l’identità italiana e milanista alla squadra“.