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Braida: "Cassano chiedeva con insistenza di andare via ma non ne ho capito il motivo anche se non parlerei di un problema di soldi"

di Federico Gambaro

Ariedo Braida, intervenuto ai microfoni di radio "Rtl 102.5", ha provato a spiegare le motivazioni della rottura tra il Milan e Cassano, anche se lo stesso ds rossonero fatica a capire realmente le cause che hanno portato il barese alla insistente richiesta di essere ceduto: "Il vero motivo dell'addio di Cassano? Se c'è, bisogna chiederlo a lui. Ha chiesto con insistenza di andare via: una, cinque, dieci, cento volte; quindi, ad un certo punto, cosa bisogna fare? Vuol dire che c'è qualcosa che non andava. - riporta "it.eurosport.yahoo.com" - Io ho avuto un colloquio con lui e non ho capito quale fosse il motivo per il quale se n'è andato: a me non l'ha detto. Lui si è fatto le domande e le risposte: bisogna andare, invece, indietro nel tempo per tentare di capire cosa sia successo. Tempo fa sono state dette delle cose che magari vengono dimenticate: è tutto molto complicato. Nella vita ci possono essere dei problemi che a volte possono essere risolti e a volte meno; comunque lui avrebbe dovuto essere più chiaro - continua il dirigente milanista - Non si può parlare di fedeltà tre mesi fa e poi, in così poco tempo, cambiare: non si può fare così. Tutto questo si commenta da solo. È una questione di soldi? Io non parlerei di questo - conclude Braida - perchè al Milan non è mai successo che un giocatore si sia lamentato per soldi. Mai avuto problemi di questo tipo: sono sempre stati tutti soddisfatti".


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