Boateng: "Giusto dare delle regole, ma la privacy non si tocca"
di Enrico Ferrazzi
Nella lunga intervista rilasciata a Vanity Fair, Kevin Prince Boateng ha parlato anche del diritto alla privacy, prendendo spunto dalla vicenda che vede coinvolti Vieri e la Telecom, condannata, assieme all’Inter, ad un risarcimento di un milione di euro per spionaggio. Il nuovo numero 10 del Milan ha commentato così: "Per un grande club, un giocatore è un investimento delicato, deve rendere. È normale che si facciano pressioni, che si impongano regole, anche di comportamento. Ma esistono dei limiti di privacy da rispettare: oltre, non ci sono giustificazioni".
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Mercoledì 6 novembre
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