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Biondini: "I giovani italiani di talento ci sono. Serve un cambio di mentalità dei club che vedono più pronti gli stranieri"

di Antonio Tiziano Palmieri

Davide Biondini, ex centrocampista – fra le altre – di Genoa, Cagliari, Reggina e Atalanta, e attualmente vicepresidente AIC, ha parlato dei giovani del calcio italiano ai microfoni del Secolo XIX: “I talenti ci sono ancora. Bisogna aumentare il numero di selezionabili dai CT, non è facile farlo con le norme, ci sono leggi UE di mezzo. Serve un cambio di mentalità dei club che vedono gli italiani meno pronti degli stranieri e invece devono capire l'importanza dei settori giovanili. Servono regole per garantire che i club che inizino il campionato siano in grado economicamente di portarlo a termine. Chi può permetterselo, spenda ma deve dimostrare di poterlo fare: se uno spende più di quanto può falsa la regolarità, magari si salva e poi non si iscrive l'anno dopo”.


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