Bianchin: "L’allenatore cambierà quasi certamente ma il resto? Arriverà un direttore sportivo? E se arriverà, avrà pieni poteri o si inserirà nel gruppo di lavoro?"
Nella sua approfondita analisi per gazzetta.it, Luca Bianchin, giornalista, si è così espresso sulle scelte dirigenziali del Milan: "Il Milan nella notte è tornato in bus da Bologna a Milanello: una notte al centro sportivo, per essere pronti per l’allenamento del venerdì. Domenica sera ci sarà Lazio-Milan e questa è già anti-vigilia. Tutto suona vagamente paradossale: una squadra che in campo sembra slegata, con undici giocatori che non lottano quasi mai insieme, costretta a fare vita di gruppo per 48 ore consecutive. Su quell’autobus si sarà parlato della partita di Bologna, della stagione, del futuro e ognuno nella sua testa avrà avuto una risposta, un’analisi, un elenco di problemi"
[...] L’ultima grande questione, perché si proietta sul futuro. La più importante, perché dalle decisioni societarie dipendono tutte le altre. Il Milan ora ha un amministratore delegato che prende le decisioni chiave anche sul mercato (Giorgio Furlani), un direttore tecnico che sceglie i giocatori sul mercato e in alcuni giorni della settimana va a Milanello (Geoffrey Moncada), un advisor della proprietà che interviene su tutto (dialogo con i giocatori, mercato, Under 23) senza essere nell’organico del club… e ovviamente è Zlatan Ibrahimovic. Non ha funzionato. L’assetto del club per il prossimo anno è tutto da definire e questa sarà la decisione più importante. L’allenatore cambierà quasi certamente ma il resto? Arriverà un direttore sportivo? E se arriverà, avrà pieni poteri o si inserirà nel gruppo di lavoro? Eccola, la prima giornata del campionato 2025-26".