Benzema e la prova tv, quante polemiche in pensione

Francia-Honduras era sì una partita importante, ma nessuno poteva immaginarsi che potesse diventare storica. L'inizio del Mondiale dei transalpini ha regalato una bellissima doppietta di Karim Benzema, più un autogol del portiere Valladares, causato ancora dalla giornata fantastica del centravanti del Real Madrid. Dopo avere baciato il palo, la sfera si è diretta sulle gambe del portiere honduregno, prima di finire in rete. Due a zero e tanti saluti - poi arriverà anche il terzo - ai biancazzurri caraibici. E pure alle polemiche che, giocoforza, accompagnano i gol fantasma.
Perché Valladares aveva poi recuperato il pallone, con un balzo felino, evitando che fosse visibile a occhio nudo la differenza di prato. Ogni replay non riusciva a fugare il dubbio, ma ci ha pensato la tecnologia, quella sorta di occhio di falco già usato nel tennis, a togliere del tutto paginate e paginate di giornali che avrebbero messo in dubbio la vittoria - pulita e netta - dei galletti. La sfera è entrata, seppur di poco, al di là di quello che i commentatori hanno potuto dire in presa diretta, alimentando di fatto una polemica che è andata scemando subito dopo, grazie all'ausilio della tecnologia. Così è stato semplice dare una risposta a un caso alquanto spinoso.
Per questo sarebbe auspicabile, e non proprio impossibile, potere rivoluzionare del tutto questo gioco. Dopo i timeout, sdoganati in questo mondiale seppur a sprazzi, sarebbe utile potere usare la moviola in alcuni casi - magari di una certa gravità - e inserire un tempo effettivo di gioco (e non più i classici 90 minuti) per evitare le solitissime scene tra crampi, finti, e perdite di tempo. Andando verso un calcio dove i più furbi non sempre hanno la meglio.