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Balzaretti: "Fonseca mi disse di essersi reso conto in Italia di dover cambiare il suo gioco"

di Francesco Finulli

Il Milan di Paulo Fonseca fatica a ingranare. Questo sembra proprio essere il problema principale dei rossoneri che non riescono a dare continuità ai propri risultati, a fare qualche chilometro di fila senza dover essere costretti a un nuovo stop. E di questo e del gioco di Fonseca ha parlato Federico Balzaretti, ospite del podcast di Cronache di Spogliatoio.

Le parole di Balzaretti: "Più difficile giocare contro il chiuso, anche se di livello molto basso. Le caratteristiche del Milan con Pulisic, Abraham, Leao e Chukwueze sono molto di più di gamba con spazio che non di scelta. Per cui questa giocata verticale, questa immediatezza quando ricevo palla dell'andare dritto, dev'essere una delle qualità fondamentali per il Milan per fare male perché ce l'ha proprio nelle corde dei suoi giocatori. Quando sono andato a intervistare qualche anno fa Fonseca, che era alla Roma: il Fonseca del primo anno in giallorosso ha un possesso palla altissimo mentre al secondo anno erano la squadra con più gol in campionato per attacco diretto. Mi disse: 'Mi sono reso conto in Italia di dover cambiare assolutamente il mio modo di giocare, ero uno fanatico del possesso palla ma in Italia il possesso palla è un problema, perché vi difendente molto molto meglio e concedo molte più occasioni'.


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