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Balotelli, Torres e non solo: 9 calciatori (e un nome bonus) che hanno giocato per Milan e Liverpool

di Gaetano Mocciaro

Nove giocatori hanno indossato le maglie di Milan e Liverpool, tutti a partire dagli anni '90. Nessuno è riuscito a sfondare con entrambe le maglie, ma c'è chi almeno da una tifoseria si è fatto apprezzare. Alcuni probabilmente non ricorderete nemmeno che sono passati da entrambe le squadre.

Questa la lista:

Alberto Aquilani
È l'acquisto più importante dei reds dell'estate del 2009. Viene acquistato per 20 milioni, fortemente voluto da Rafa Benitez. Si fa subito male e non lo si vede prima di novembre. Dopo un anno con 26 presenze e 2 reti viene mandato in prestito prima alla Juventus e poi, nell'estate del 2011, al Milan. I rossoneri hanno l'obbligo di riscattarle a un determinato numero di presenze, che non raggiunge. Chiude con 31 gettoni e un gol e torna al mittente.

Mario Balotelli
È l'acquisto più importante della finestra italiana di mercato di gennaio 2013. SuperMario lascia il Manchester City per vestire la maglia della sua squadra del cuore, segna 12 reti in 13 partite e trascina il Milan a un'insperata qualificazione Champions. Ne fa 18 in 41 partite la stagione seguente ma non bastano, il Milan lo cede a titolo definitivo al Liverpool ed è un flop clamoroso (28 presenze, 4 reti). Viene rimandato al Milan e non va meglio (23 presenze, 3 reti). Nuovamente ai reds, fuori progetto, viene regalato al Nizza.

Fabio Borini
La buonissima stagione alla Roma sotto la gestione Luis Enrique (10 reti in 26 partite) gli vale la chiamata della Nazionale per Euro 2012 e il trasferimento al Liverpool per oltre 13 milioni. Con i reds non funziona, due anni separati da una stagione in prestito al Sunderland e la miseria di 3 reti segnate. Il Milan lo riporta in Italia nel 2017, nella famosa campagna acquisti delle "cose formali". Gioca anche con una certa frequenza e si fa apprezzare per l'impegno, ma è di fatto uno dei simboli della banter era del Diavolo. Chiude dopo due anni e mezzo con 75 presenze e 8 reti.

Divock Origi
Unico giocatore delle due rose presente. Formalmente il belga gioca (si fa per dire) nel Milan Futuro. L'ultimo precedente tra rossoneri e reds è stato purtroppo illusorio, 1-2 per gli inglesi con rete decisiva proprio di Origi che passerà la stagione seguente al Milan a parametro zero. Se al Liverpool è un cult hero, dove è riuscito a entrare nel cuore dei tifosi per alcune reti decisive in Champions, tra cui quella del 2-0 al Tottenham in finale, al Milan sono emersi tutti i suoi limiti. Andiamo con i dati: 175 partite e 421 gol col Liverpool, 36 partite e 2 gol col Milan.

Gabriel Paletta
Il più insospettabile del lotto. Il Liverpool lo pesca 20enne dal Banfield: 2.7 milioni scuciti nel 2006 ma Rafa Benitez praticamente non gli dà mai fiducia: segna al suo esordio assoluto, in una partita di Coppa di Lega contro il Reading, ma è pura illusione. Giocherà altre 7 partite nelle varie competizioni, senza ripetersi. Lo prende il Milan nove anni dopo, dal Parma che in quel momento è finito nelle mani di Giampietro Manenti (e non aggiungiamo altro). Se al Liverpool era una promessa argentina, il Paletta del 2015 è da oltre un anno italiano, tanto da essere portato da Cesare Prandelli ai Mondiali di qualche mese prima in Brasile. In rossonero sono 47 presenze, veste anche in un'occasione la fascia da capitano. Lo ricordiamo ancora per il golazo decisivo al Sassuolo, che completa la rimonta da 1-3 a 4-3: 2 ottobre 2016.

Pepe Reina
È il portiere della finale di Atene, bucato due volte da Pippo Inzaghi che vendica così Istanbul di due anni prima. Reina approda a Liverpool nel 2005, ha solo 23 anni e vi resta otto stagioni, sempre da titolare. Quasi 400 presenze per lui e tre trofei alzati: una FA Cup, una Coppa di Lega e un Community Shield. Quello che arriva al Milan, nell'estate 2018, è un portiere di enorme esperienza, preso in caso di addio di Donnarumma. Alla fine gli fa da dodicesimo, trovando spazio in Europa League e non gli va proprio benissimo, col Milan che esce ai gironi. In due anni gioca 13 partite, incassando 16 reti.

Suso
Il Liverpool lo pesca ancora minorenne, Brendan Rodgers lo lancia in prima squadra facendogli giocare anche diverse partite da titolare. 20 partite, poi prestito all'Almeria. Al rientro non è più nei piani dei reds e il Milan se lo assicura già a gennaio 2015. Per alcune stagioni è la luce nel periodo più buio della storia rossonera: raccoglie 153 partite, segna 24 reti e vince la Supercoppa Italiana a Doha nel 2016

Fernando Torres
Lo spagnolo vive il meglio della sua carriera con la maglia del Liverpool, dove per alcune stagioni è semplicemente inarrestabile: 81 reti in 142 partite, uno dei migliori 9 mai visti ad Anfield. Gli manca solo un trofeo. Quello visto al Milan nella prima parte della stagione 2014/15 è solo la copia sbiadita del grande giocatore che fu. Segna un gol alla prima da titolare, contro l'Empoli, poi basta. 10 presenze e un gol, a gennaio viene scambiato con Cerci e il Niño con i colchoneros si rilancia.

Christian Ziege
Quando il Milan lo acquista, nell'estate del 1997, Ziege è uno dei migliori terzini sinistri d'Europa, campione continentale con la Germania e pilastro del Bayern. Non ci spieghiamo comunque l'acquisto da parte dei rossoneri, che all'epoca potevano schierare niente meno che Paolo Maldini. E infatti Ziege trova poco spazio e per giunta si ritrova in un Milan che infila una stagione disastrosa, chiudendo al decimo posto. I rossoneri si rifaranno l'anno dopo, vincendo lo scudetto con Zaccheroni. Ziege resta in rosa ma di fatto è una comparsa. Chiude con 47 presenze e 4 reti. Al Liverpool arriverà nel 2000 e farà parte di una rosa che sarà capace di vincere FA Cup, Coppa di Lega e Coppa UEFA. Prenderà parte solo a uno spezzone della finale di Coppa di Lega. Da rincalzo comunque chiude la stagione con 32 presenze e 2 reti,

BONUS TRACK: Aly Cissokho
Di fatto gioca solo nel Liverpool, 19 presenze nella stagione 2013/14, in prestito dal Valencia. Avrebbe potuto giocare nel Milan nel 2009, era tutto fatto per il suo trasferimento dal Porto per 15 milioni. Salta clamorosamente tutto, col Milan che informa di aver riscontrato dei problemi odontoiatrici durante le visite mediche.
 


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