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Ambrosini: "Abbiamo creato poco prima del gol"

di Salvatore Trovato

Soddisfatto ma non troppo. Massimo Ambrosini, ai microfoni di Premium Calcio, ha analizzato la vittoria di oggi contro il Parma: "Partita positiva per il risultato - ha dichiarato - ma dal punto di vista del gioco è stata una partita normale, nel senso che la squadra è stata cinica, non ha fatto cose eccezionali. Si poteva giocare meglio, questa squadra può farlo. Prima dei due gol non è che avessimo creato tantissimo - ha ammesso il capitano -, dobbiamo anche essere onesti nel dirlo. Siamo contenti, per carità, però dobbiamo migliorare". Un commento anche sul momento di Nocerino, autore di tre gol questa sera: "La critica si era accanita con lui e non si sa per quale motivo. È un ragazzo tranquillo, è rimasto calmo e si merita questo bel periodo". L’Inter è ancora lontana ma, secondo il pensiero del numero ventitre rossonero, nulla è ancora compromesso per i cugini: "L’Inter è a 6 punti da noi e a 8 punti dalla prima - ha affermato - ma ci sono campionati che si decidono alle ultime giornate, con divari che si accorciano in 2-3 partite. Siamo solo all’inizio". Contro il Parma, Ambrosini ha preso il posto di van Bomme, giocando davanti alla difesa. Una posizione poco gradita al centrocampista pesarese: "L’anno scorso, prima di farmi male, ho giocato tutto il campionato in quella posizione - ricorda -. Non ho masi nascosto che, potendo scegliere, preferirei giocare mezzala ma… L’allenatore mi conosce bene, avere due possibilità in un centrocampo a tre è positivo". Il Milan, dunque, ha vinto senza tuttavia esprimere un bel gioco. Gli uomini di Allegri, inoltre, hanno incassato l’ennesimo gol di questa stagione: "Dobbiamo ancora trovare quella continuità di rendimento che avevamo l’anno scorso - evidenzia Ambrosini -. Deve essere uno stimolo per cercare di migliorare, sia nel mettere in condizioni i nostri attaccanti di segnare, sia a livello difensivo per non prendere gol". Considerazione finale su Marco Simocelli, ricordato nel migliore dei modi da tutto lo stadio: "Colgo l’occasione per abbracciare la famiglia di Marco, che era tifoso milanista ma questo non è importante. È importante, invece, quello che ha fatto la sua famiglia in questi giorni, mostrando una grande dignità", ha concluso. 


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