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Allegri: "Tutti vorrebbero giocare ma devo fare delle scelte"

di Salvatore Trovato

Seedorf "odia" la panchina, Pippo Inzaghi medita l’addio, El Shaarawy pensa al prestito, Amelia attende giugno per fare chiarezza... In ogni club non mancano mai i cosiddetti "scontenti", coloro cioè che giocano meno o che soffrono terribilmente nel vedere i compagni battersi e sbattersi per la causa, senza poter dare un minimo di contributo. Insomma, come detto, un po’ quello che accade in tutte le squadre di calcio, piene di zeppe di giocatori afflitti da quella voglia acuta di stare in prima linea. "Tutti avrebbero bisogno di giocare e vogliono giocare. Ma è ovvio che io debba fare delle scelte", ha dichiarato Allegri in conferenza stampa, evidenziando lo spinoso compito degli allenatori. "Ci sono scelte tecniche - ha aggiunto -. L'importante è che ci sia la massima disponibilità di tutti, sia di chi gioca sia di chi va in panchina. Credo che entro la fine del Campionato giochino tutti". Insomma, a meno che la FIFA non decida di allargare il numero dei titolari (gli scontenti rimarrebbero comunque), ai calciatori non resta che adattarsi, magari evitando di protestare: in fondo, essere pagati per rimanere comodamente seduti, non è poi un male così insostenibile.


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