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Allegri: "Quello dei gol subiti è il numero che alla lunga conta di più in campionato per arrivare in una certa posizione di classifica"

di Enrico Ferrazzi

Intervenuto in conferenza stampa in vista della sfida di domani contro il Parma, Massimiliano Allegri ha dichiarato:

Qual è il problema con le piccole?
"È che abbiamo preso dei gol, il calcio è strano. Bisogna riflettere su quello che è successo. Contro la Cremonese hai preso due gol su cross, contro il Pisa non abbiamo chiuso la partita. Quando capiamo che l'avversario è in difficoltà dobbiamo cercare di metterlo alle corde e tenere la partita aperta. Anche se le partite oggi non finiscono male: il Parma giocava a Roma e sembrava chiusa, poi fanno gol all'85esimo e comincia un'altra partita. Dobbiamo essere in partita finché l'arbitro non fischia. Domani il Parma cercherà l'impresa perché viene da risultati negativi e gioca contro il Milan: dobbiamo metterci al loro livello mentale e correre come loro. Se poi riusciamo a correre come loro verranno fuori le nostre qualità tecniche, che sono superiori".

Il lavoro sulla difesa:
"Non so della difesa dell'anno scorso, so solo che ho chiesto ai ragazzi di diminuire il numero di gol presi. Perché è un numero che alla lunga è quello che conta di più in campionato per arrivare ad una certa posizione di classifica. Se prendi 50 gol in una stagione per arrivare nelle prime 4 devi farne 150. La differenza reti è uguale al calcio di 70 anni fa. Se i gol fatti e i gol subiti sono vicini è difficile che arrivi tra i primi sei. Se la forbice è alta allora arrivi tra le prime quattro. Per far questo c'è bisogno che tutta la squadra lavori in un certo modo quando non abbiamo palla. Dobbiamo poi migliorare la percentuale realizzativa. Non è che possiamo fare un gol, su sei palle gol, con Pavlovic, che ha fatto un movimento meraviglioso da attaccante e Leao gli ha messo una bella palla. Su quello dobbiamo migliorare".

Modric fa differenza nella fase difensiva?

"Modric capisce prima dove finisce la palla, ma è tutta la squadra che quando non ha palla che si mette in condizione di difendere per non prendere gol. Poi bisogna migliorare la fase realizzativa: rispetto alle occasioni che abbiamo la percentuale realizzativa è molto alta".


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