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Allegri: "Mi piacerebbe giocare con la formazione che ha dato Berlusconi ma..."

di Pietro Mazzara

Massimiliano Allegri, ai microfoni di Mediaset Premium, ha analizzato così la sfida appena vinta che permette al Milan di concludere l’anno solare con una vittoria: “L’importante era fare tre punti contro una squadra che ci ha creato delle difficoltà, soprattutto nel primo tempo. Non riuscivamo a giocare ma siamo riusciti a portare a casa una vittoria che ci ha fatto concludere l’anno nel migliore dei modi. Abbiamo giocato tanto, vincendo 9 partite e due pareggi. Abbiamo accusato un po’ di stanchezza mentale ma abbiamo portato a casa la vittoria. Sulle parole di Ibra, l’ho richiamato perché noi siamo bravi a complicarci la vita ma fortunatamente, è andata come volevamo. Credo che ora su questi consigli presidenziali ci giochiate un po’, Il presidente lo sento settimanalmente, io sono l’allenatore del Milan e le cose che dice a voi prima le dice a me. La formazione che ha suggerito il presidente l’ho messa in campo qualche volta. Anche a me piacerebbe giocare in quel modo ma ci sono degli equilibri da mantenere. I risultati di questo anno e mezzo mi sembra siano buoni. E’ normale che bisogna ancora crescere e, il nostro obiettivo, è quello di andare avanti in Europa. Nei 90’ minuti ci sono i cambi, posso immaginare l’evoluzione della stessa. Avevo pensato di togliere Boateng per mettere Pato ma ho cambiato idea. Sono felice di quello che ho fatto per il Milan e quattro anni fa speravo di arrivare dove sono arrivato adesso. L’anno scorso abbiamo vinto scudetto e Supercoppa e, adesso, dobbiamo fare bene in Champions. In questa settimana abbiamo avuto dei problemi con i portieri. Abbiati stava bene, Marco ha giocato sabato con un problema al ginocchio. Se deve arrivare un giocatore importante, deve essere da Milan. Adesso godiamoci queste ferie”.


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