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Albarella (prep.atletico): "Tante partite e pochi allenamenti. Così aumenta il rischio di infortuni"

di Enrico Ferrazzi

Eugenio Albarella, ex preparatore atletico, tra gli altri, della Juventus e del Giappone con Zaccheroni in panchina, ha commentato così a Il Giornale i tanti infortuni delle ultime settimane: "Questo fatto delle squadre impegnate ogni tre giorni, con i calendari fittissimi, porta a sempre meno continuità negli allenamenti, purtroppo. Mal comune mezzo gaudio, visto che succede anche all’estero. I giocatori sono soggetti a un impegno fisico e mentale non di poco conto, che a lungo andare incide specie su chi non riesce a gestire tutto questo stress. Così aumenta il rischio di infortuni. Bisognerebbe cercare di gestire al meglio i minutaggi, specie all’inizio della stagione dove di solito si tende invece a dare continuità ai big per almeno 6-7 partite di fila. I club hanno degli strumenti tecnologici che danno la situazione fisica di un atleta, da lì si dovrebbe capire come gestire il turnover anche se certo ogni giocatore fa storia a sé. Adesso, poi, con 5 cambi a disposizione durante la partita, le rotazioni sarebbero anche più semplici". 
 


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