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Ag. Kessie: "Lasciare il campo non è la soluzione, in altri paesi i razzisti sono puniti"

di Matteo Calcagni

George Atangana, agente di Franck Kessie, è stato intervistato da Repubblica.it e ha detto la sua sul fenomeno del razzismo in Italia: "Lasciare il campo? Non credo che sia giusto investirli della soluzione di un problema per il quale ci sono organismi di controllo ad hoc. Non mi pare che sia così difficile individuare i razzisti e punirli. In altri Paesi, lo ripeto, succede. Bisogna innanzitutto che gli organismi preposti non chiudano gli occhi e non si tappino le orecchie. Poi, se gli insulti vanno avanti, si sospendano le partite. Ma ho la sensazione che non ci sia la volontà di intervenire sul serio. Così ci sono giovani calciatori, vittime di razzismo, che preferiscono lasciare l'Italia. Sono le persone meno famose, come sempre, a subire le conseguenze più gravi di questo fenomeno". 

 


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