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Adli: "Quando sono arrivato al Milan mi mancavano delle cose per essere un giocatore completo"

di Francesco Finulli

Yacine Adli, calciatore di proprietà del Milan ma in questa stagione in prestito alla Fiorentina, è stato intervistato oggi ai microfoni di Sky Sport 24. Queste le sue parole sul momento attuale, reduce da due gol consecutivi di cui uno proprio contro i rossoneri, ma anche sulla sua crescita dall'arrivo in Italia a oggi. 

Sull'impatto con la Fiorentina: “Quando sono arrivato avevo fatto una preseason un po’ diversa dal solito e con una condizione non al top. Ma ho lavorato forte e adesso sto bene. Sono arrivato con la voglia di ambientarmi e farmi conoscere dai nuovi compagni: mi sento bene davvero e sono pronto a fare una bella stagione con questa squadra. Sono uno molto socievole e parlo con tutti”

Sulla fiducia di Palladino: “La fiducia si ottiene da soli: il mister me ne dà tanta e io rispondo con la voglia di lavorare e crescere ogni giorno, ascoltando tutti i consigli. La fiducia si vince ogni giorno e lo si fa da solo.”

Cosa è mancato al Milan? “Al Milan è stato diverso. Quando sono arrivato in Italia mi mancavano delle cose per essere un giocatore completo: ci ho lavorato tanto con Pioli e mi ha aiutato. Sono stato io ad andare a cercare questa crescita per giocare in Serie A e gioocare con il Milan: alla fine ci sono riuscito”

Sui gol consecutivi: “Io voglio semplicemente vincere e vincere qualcosa con la Fiorentina: vogliamo puntare in alto. Vogliamo crescere partita dopo partita e spero di dare tanto aiuto alla squadra. Se posso segnare bene ma non è il mio primo obiettivo, io voglio vincere con la mia squadra”

Sui paragoni con Borja e Pizarro: “Io rispetto troppo questi giocatori per paragonarmi a loro: io cerco di lavorare  e crescere per essere ogni giorno un giocatore e una persona migliore. Sono davvero lontano dal loro livello: devo ancora crescere tanto”


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