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Adani: "Uno, se fa la giocata di Reijnders, prende la standing ovation. Se fa una chiusura… Se ne fai cinque alla Maldini allora diventa culto"

di Antonello Gioia

L'inizio di stagione del Milan di Paulo Fonseca è stato segnato da diverse difficoltà, quelle difensive in primis. La produzione offensiva dei rossoneri è soddisfacente ed efficace, mentre per quanto riguarda la fase difensiva il livello non è abbastanza alto. Lele Adani, durante la diretta Twitch con Viva El Futbol, parla della mancanza di spirito di sacrificio nei rossoneri:

"Secondo me il Milan ha poca passione a difendere. Dipende dall’amor proprio, dall’amore per il compagno, dalla difesa e la tenuta di un risultato, dal sacrificio che non porta i titoli. Correre all’indietro e fare le chiusure non porta i titoli, manco soldi, non ti fa emergere. Correre all’indietro è una condizione dell’anima, lo fai per gli altri. Se tu fai quella corsa sai benissimo che puoi cadere male, vai a contrasto… Però se ci metti tutto te stesso quella chiusura è la confezione impacchettata del gol che hanno fatto i tuoi compagni o della giocata buona che hai fatto nell’altra metà campo. È una condizione per gli altri, correre all’indietro devi sapere che è per gli altri. Uno se fa la giocata di Reijnders prende la standing ovation, se fai una chiusura… Se ne fai cinque alla Maldini allora diventa culto. Quella chiusura, quella spizzata, quell’anticipo che poi l’attaccante ti falcia… Oppure vai a correre fino all’ultimo centimetro di campo prima di concedere un calcio d’angolo. E cosa hai fatto di bello? Hai concesso un calcio d’angolo all’altro. Non ci sono i titoli, non ci sono gli onori, non c’è la gloria”.


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