Acerbi riesce dove Dzeko ha fallito
Ad accomunarli c'è il tifo per il Milan, una passione che li ha spinti a far infuriare i propri club di appartenenza, a sognare la maglia di quello più titolato al mondo e ad essere a meno di un passo dalla firma, ciò che li differenzia è proprio il finale. Edin Dzeko oggi al Manchester City, vide svanire il sogno, ne pagò le conseguenze sia a livello nervoso che disciplinare (clamorosi furono il litigio e il pianto in allenamento e il continuo battibeccare con la dirigenza del Wolfsburg). Sviluppi diversi sono quelli vissuti da Acerbi che si è limitato ad attendere la risoluzione della comproprietà, prima di poter sedere al tavolo col Milan e apporre la firma. Prima di ieri tante dichiarazioni d'amore da parte del difensore, qualche tiratina d'orecchi fattagli da Preziosi, ma nulla più, l'affare era già stato concordato. Due tifosi con due storie diverse, iniziate con un grande sentimento e finite (almeno per ora) in maniera opposta. Acerbi ce l'ha fatta, superate le visite di rito sarà rossonero a tutti gli effetti, Dzeko ora è lontano, magari in cuor suo ancora spera.