Mercato chiuso? Attendiamo la fine dei giochi europei e il torneo olimpico...
Al cuor non si comanda! Ecco dunque che quando i sentimenti si preparano a scendere in campo, difficilmente la partita sarà vinta dalla mente, dalla fredda razionalità.
L’affare Thiago Silva è giunto al suo naturale epilogo, quello desiderato, scongiurato, osannato dai milioni di tifosi rossoneri che hanno riposto le loro speranze nelle mani sicure del loro più importante rappresentante: Silvio Berlusconi.
Il Presidente è anche il primo tifoso della sua creatura. I crampi allo stomaco per la necessità di ripianare il bilancio rossonero sono stati superati da quelli per la perdita potenziale del più forte difensore al mondo, del futuro capitano rossonero e soprattutto dal fatto che questa cessione sarebbe stata mal assorbita sia dalla squadra che da tutti i tifosi del Diavolo.
L’eterno dilemma tra ragione e sentimento, che di certo avrà portato il Presidente a mettere sul piatto della bilancia ogni singolo aspetto della trattativa: i quaranta e più milioni offerti per il difensore del Milan però non hanno nemmeno sfiorato il contrappeso affettivo legato alla sua cessione.
Thiago Silva resta dunque, anche se sicuramente in virtù dell’offerta rifiutata si parlerà di ritoccare il suo ingaggio, ma il Milan dovrà comunque fare i conti con i bilanci in rosso che al momento rimangono tali.
Rimane ora una certezza, che Galliani ha prontamente sottolineato a margine della trattativa sfumata con il PSG: il mercato del Milan in entrata è concluso. O quasi.
Rimane da trattare la questione Acerbi, complicata dalla comproprietà del cartellino tra Genova e Chievo, ma con molti spiragli di successo nel caso in cui fosse la squadra ligure ad avere la meglio. Lo Monaco infatti ha palesato un accordo con Galliani per trasferire il giocatore al Milan e da uomo di parola non mancherà di portare a termine l’affare. Se però il centrale scaligero non dovesse riuscire a vestire la maglia rossonera, l’interesse del Mila è canalizzato su due giocatori appartenenti alla squadra del tuonante Zamparini: Balzaretti e Silvestre per i quali il patron rosanero sembra sia disposto a lottare e sputare sangue, pur di non farseli soffiare per due soldi.
Rimane l’incognita a centrocampo. L’arrivo di Montolivo non può certo sopperire all’addio del generale van Bommel, che peraltro non ha brillato nel contesto europeo con la sua Nazionale, ma che per il Milan era diventato pedina affidabile e fondamentale. Si cerca dunque un giocatore di livello, che possa divenire un muro invalicabile in fase difensiva e un abile suggeritore per la fase avanzata. In questo contesto si guarda ancora alla competizione europea e ancora una volta in casa olandese. Il naturale successore di van Bommel sembra essere Kevin Strootman, anche se in inverno il Milan aveva puntato gli occhi sull’altro giovane talento dell'Eredivisie, quell’Eriksen di cui si parlava con meraviglia e su cui ormai sembra sia piombata con forza la Roma. Ma per parlare dei talenti impegnati nella competizione continentale, si dovrà valutare il percorso delle singole nazionali nelle prossime fasi: a seconda dei risultati infatti il prezzo dei cartellini potrà subire importanti flessioni.
Il Milan dunque riconferma i suoi campioni, se li tiene stretti. Anche Cassano, che fino a qualche giorno fa sembrava poter essere il prossimo partente dopo le dichiarazioni dal ritiro azzurro. Il Milan riparte quindi con pochi, ma mirati innesti per riscattare una stagione condizionata dalla grande mole di infortuni. Perché qui sta il nocciolo del problema: con la formazione al completo non si sarebbe parlato di stagione fallimentare.
E dopo l’Europeo partirà l’Olimpiade: gli occhi del Milan saranno puntati sulla nazionale verdeoro. Il vero grande acquisto, potrebbe essere tra i protagonisti olimpici.