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Ibra ha ragione: qualcosa va cambiato... ma in estate!

di Gaia Brunelli

Obiettivamente era più facile passare il turno in Coppa Italia contro la Juve o eliminare il Barcellona dalla Champions League? Il fatto di aver "rischiato" Thiago Silva è un'azione naturale per un grande club. Se i rossoneri fossero arrivati in finale di Coppa Italia ora nessuno direbbe che Thiago andava risparmiato. Il Milan era impegnato su tre fronti e doveva affrontarli nel modo migliore. Lo stesso discorso vale per la Roma, anzi in campionato a maggior ragione visto che la squadra di Allegri è pure prima. Poi se Thiago Silva si infortuna il motivo non può essere quello di aver giocato troppo. È un giocatore delicato purtroppo (unico suo neo) e ogni tanto capita il guaio muscolare. La sfortuna è che sia arrivato prima di Milan-Barcellona. Certo sarebbe più semplice se nel mercato oltre a cercare i campioni si trovassero anche gli immuni... Questa stagione è stata condizionata, ma francamente sa di impresa il fatto che con 14 assenti il Milan sia comunque primo in campionato. Quella di mercoledì sera sarà sicuramente una gara entusiasmante, ma per forza di cose un pensiero va anche alla sfida di sabato al Massimino contro il Catania, capace al San Paolo di recuperare due gol al Napoli. Non si può vivere solo delle emozioni di Milan-Barcellona e degli 80 mila che riempiranno San Siro. La gloria quest'anno passa anche dai 10 mila di Milan-Lecce. Bisogna essere realisti e cercare di far buon viso a cattiva sorte. Tanti, troppi infortuni hanno subissato il Milan quest'anno, se fosse successo al Barcellona sarebbero nei guai anche i blaugrana. Quindi, aldilà di allenamenti troppo dispendiosi o di poco riposo, ci sono annate in cui il fisico non risponde come dovrebbe ma il club rossonero ha una rosa che al momento può sopperire quantomeno in campionato. Non per essere pessimisti, ma il palcoscenico della sfida contro il Barcellona sarà fantastico, ma quello del Massimino contro il Catania, sarà decisivo. E poi, in estate, come dice giustamente Ibra, qualcosa andrà cambiato. Il modo di allenarsi o di curarsi, ma ora non c'è tempo e bisogna solo pensare a vincere.


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