Grazie ragazzi!!
Grazie ragazzi, perché comunque avete lottato fino alla fine, grazie ragazzi, perché in ogni partita avete usato il cuore, grazie a tutti, Allegri compreso, per aver permesso ancora una volta ai tifosi rossoneri, di poter sognare in grande. Complimenti alla Juve, che ha saputo guadagnarsi sul campo questo tricolore (episodio Muntari a parte), complimenti a quella squadra che non ha mai perso e che ci ha creduto veramente fino in fondo. Poche parole per l’Inter, anzi per gli interisti che festeggiano la vittoria dei bianconeri, nemici da sempre, protagonisti di battaglie legali e non solo. Chissà se continueranno a festeggiare quando vedranno le tre stelle sulla maglia della Juventus. Stagione quasi finita, tempo di bilanci e valutazioni. Parlare di ogni singolo giocatore della rosa rossonera sarebbe davvero difficile, ma alcuni si meritano di essere citati, in positivo e in negativo. Partiamo dai cosiddetti acquisti low-cost, i colpi invernali di Galliani, Muntari e Nocerino. Due che sembrano milanisti sin dalla nascita, due che in campo fanno la differenza, e non per giocate spettacolari ma per quello spirito “alla Gattuso” che tanto piace agli appassionati. Solo (e si fa per dire) 500.000 mila euro spesi per l’ex Palermo, spesso vittima di sfottò da parte dei supporters avversari, increduli che il Milan potesse puntare su un giocatore come lui, dopo che si era parlato di Fabregas. Ora Nocerino vale circa 11 milioni di euro. Indubbiamente quest’anno, al centrocampo del Milan è mancata la qualità (espressa in passato da Pirlo), ma in quantità ci ha guadagnato, eccome. Ben venga l’impiego del giovanissimo (19 anni), Mattia De Sciglio, che, anche con l’Inter ha mostrato di avere carattere e di essere pronto per la prima squadra. Piace ad allegri ed è piaciuto anche ai tifosi, che non vedono l’ora di vedere forze fresche in campo. La stagione del ‘Diavolo’ tutto sommato non è da buttar via. È vero, questo scudetto in fondo l’abbiamo perso noi, non siamo riusciti a mettere la quinta quando ce n’era bisogno e non abbiamo approfittato delle debolezze della Juventus. Tra campionato, Coppa Italia e Champions, il Milan è stato spremuto dalle numerose partite che, al contrario la Vecchia Signora, ha dovuto disputare. Da sottolineare anche i numerosissimi infortuni che hanno indubbiamente condizionato la stagione di Ibra e compagni, influendo spesso e volentieri sulle scelte di Allegri. Il tecnico adesso si prenderà le sue responsabilità, ma soprattutto bisognerà capire il perché di questi innumerevoli stop. A chi continua a ripetere la frase “mourinhana” ‘zeru tituli’, voglio solo dire di informarsi meglio, perché, al contrario dell’Inter, il club rossonero quest’anno ha vinto qualcosa, la Super Coppa Italiana, proprio contro i nerazzurri. Adesso la società dovrà tirare le somme, capire dove ha sbagliato (magari basta dare giocatori del calibro di Pirlo alla Juve, per lo più gratis!), scoprire gli errori commessi, ma soprattutto bisognerà ripartire, nella speranza che il mercato estivo sia all’altezza del club più titolato al mondo.