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Ganso è già rossonero, ma il Milan deve stare attento a non sbagliare...

di Marilena Albergo

In attesa della prossima sfida con la Sampdoria, importantissima per lo scudetto, in casa Milan impazza il mercato. Galliani non si ferma e, insieme a Braida, è alla ricerca dei futuri giocatori rossoneri. La telenovela infinita intitolata “Ganso” sembra essere vicina a un lieto fine: dal Brasile, il presidente della Dis, Thiago Ferro, ha ammesso l’interesse del ‘Diavolo’ che, a quanto dice, avrebbe offerto 30 milioni di euro per il trequartista. Braida dovrebbe quindi recarsi in terra verdeoro per concludere l’affare con il club paulista, anche perché ormai si ha la certezza che Paulo Henrique Ganso ha scelto proprio il Milan come sua prossima squadra in cui giocare. Certo il brasiliano non fa sognare i tifosi milanisti come Cristiano Ronaldo. Il sogno del Presidente è il desiderio di tutti i supporters rossoneri, ma a quanto dice Ernesto Bronzetti, agente Fifa molto vicino al club spagnolo, vedere il numero 7 del Real Madrid con la maglia del ‘Diavolo’ è alquanto impossibile. Perez (patron dei blancos) non avrebbe infatti nessuna intenzione di vendere il portoghese, pagato in passato ben 90 milioni di euro. Lasciando da parte i sogni, seppur leciti, il Milan dovrà dar conto anche ai giocatori (circa nove) in scadenza di contratto; Seedorf ha già tantissime richieste soprattutto viste le ultime prestazioni. Manchester City, Galatasaray, Corinthians, sono solo tre squadre interessate al centrocampista, che nonostante i suoi 35 anni, si sente ancora in grado di dare tanto. Andrea Pirlo, a quanto pare, sta vagliando le numerose proposte che arrivano in particolar modo dall’Italia, a partire da Inter, Roma e Juventus. Situazione leggermente più ostica quella di Nesta, perno della difesa rossonera, giocatore fondamentale per Allegri. Il centrale milanista avrebbe avuto un botta a risposta con Adriano Galliani dopo che l’amministratore delegato gli avrebbe offerto un rinnovo di 2,5 milioni di euro. La domanda del numero 13 a quel punto è stata: “perché a me quella cifra e a Mexes 4,5 milioni?”. Un interrogativo lecito, viste anche le qualità di Nesta, che fino a prova contraria, è uno dei difensori centrali più forti del mondo. Sicuramente da valutare è l’età dei due giocatori: con il milanista che ha 35 anni, mentre il giallorosso ne ha 29. Oltre a questi tre giocatori, devono ancora porre la firma sul contratto Gattuso, Ambrosini, Inzaghi, Jankulovski, Van Bommel, Legrottaglie e Roma. A questo punto, visti i nomi in questa lista, se il Milan si privasse di tutti questi giocatori, senatori in campo e nello spogliatoio, gioverebbe al gruppo rossonero e ai tanti giovani che si affacciano nel mondo del calcio e in una società come quella rossonera? L’esempio emblematico di quanto sono importanti queste figure, l’abbiamo avuto durante la partita con la Fiorentina, quando proprio Seedorf, ha rincuorato e incoraggiato Pato, affranto perché non riusciva a segnare. Poco dopo il ‘Papero’ è andato in rete, siglando il due a zero per il Milan. Fenomeni o non, i giovani d’oggi hanno sicuramente bisogno di nomi importanti, di uomini che sappiano gestire uno spogliatoio difficile come quello rossonero, persone che ci siano nei momenti di difficoltà e che sappiano dargli le spinte giuste quando ne avranno più bisogno.


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