Galliani dichiara chiuso il mercato del Milan con l'arrivo di Aquilani, ma mister X potrebbe non essere ancora arrivato
Alberto Aquilani è un giocatore del Milan. Risolti tutti i punti tra i due club, il centrocampista ha firmato, nella serata di ieri, il contratto con i rossoneri. L'unico intoppo era stata la buonuscita del Liverpool per il giocatore che alla fine è stata risolta con 2,2 milioni di euro, una somma al di là delle aspettative che ha però accontentato il neo centrocampista rossonero. Arrivato già in quel di Milano, Aquilani in mattinata svolgerà le visite mediche e poi si aggregherà al gruppo per il primo allenamento mattutino. Sabato sera potrebbe già essere impegnato nella prima gara del Milan contro il Cagliari al Sant'Elia. L'ex di Roma e Juventus percepirà circa 2 milioni di euro per quest'anno e 2,5 per i successivi e indosserà la maglia numero 14.
A Milanello arriverà così una pedina molto importante per Allegri che, per l'inizio di campionato, dovrà fare a meno di due centrocampisti come Van Bommel (per lui una contrattura) e Flamini, in Francia per curare la distorsione al ginocchio destro. Più ottimismo invece per Boateng e per la sua contusione al polpaccio sinistro. Si erano fatti tanti nomi, forse più blasonati, (almeno sulla carta), come Fabregas, Hamsik, Montolivo, Schweinsteiger, ma alla fine la decisione del club di via Turati è ricaduta sul 27enne che voleva svincolarsi dal Liverpool per riconfermarsi nel nostro campionato. Una decisione dettata anche dalle possibilità economiche del Milan, dopo il problema che aveva coinvolto Silvio Berlusconi e la Mondadori. Galliani, dopo aver messo a segno quest'ultimo colpo, ha voluto sottolineare però che il mercato del 'Diavolo' è da ritenersi “chiusissimo” sbarrando così le porte a un possibile ritorno di Ricardo Kakà. Nonostante queste dichiarazioni si parla di un possibile viaggio proprio dell'a.d milanista verso Madrid per parlare con l'amico Florentino Perez. Secondo indiscrezioni Ricky potrebbe arrivare nel capoluogo lombardo attraverso la formula del prestito e il suo ingaggio sarà pagato in parte dal club di via Turati, mentre al resto ci penserà la società madrilena. Se ci saranno le condizioni giuste, allora il figliol prodigo ritornerà ad indossare la maglia che ha tanto amato e si troverebbe nelle condizioni di tornare quello di una volta, nonostante siano passati due anni dalle sue performance migliori.