Diarra o Keita... e poi un altro addio? Seedorf lascia un vuoto da colmare...
Ora il mercato del Milan è chiuso. Lo fa sapere Adriano Galliani da Forte dei Marmi dove è in vacanza, ma soprattutto dove si incontra con l'amico Enrico Preziosi. "Destro era solo un'ipotesi", ha detto l'amministratore delegato rossonero. Un'ipotesi, qualora uno dei big in attacco dovesse essere ceduto. Robinho o Cassano ovviamente. Destro li rimpiazzerebbe con un minor ingaggio e apportando un netto abbassamento dell'età media. Resta tutto comunque ancora molto in bilico, perchè se nel reparto offensivo, finora non si è mosso niente, è il centrocampo a necessitare di qualche novità. Galliani ripete che con il rinnovo di Flamini, la mediana rossonera è a posto, ma la realtà è un'altra. Lassana Diarra farebbe comodo ai rossoneri, qualora il Real Madrid a fine mercato dovesse trovarselo ancora sul groppone. Altrimenti si parla anche di Seydou Keita che al momento sembra essere a un passo dalla Cina. Il maliano, però, è in scadenza di contratto, parolina magica quando si tratta di Milan. Il club rossonero, infatti, potrebbe acquisirlo a zero. In ogni caso la strategia del club di via Turati è chiara: in mediana il Milan sta cercando un uomo di esperienza per sopperire alle assenza di Van Bommel, Gattuso e Seedorf con quest'ultimo che ha appena deciso di accasarsi al Botafogo. La scelta rossonera non sarà dunque atta a ringiovanire il reparto, ma più che altro a ritrovare un po' di carisma in mezzo al campo.
A proposito di Seedorf, non posso esimermi dal commentare il suo addio al Milan. Ho apprezzato, ammirato, stimato e a volte idolatrato un giocatore come Clarence Seedorf. Paziente, felino, superiore. Ecco sì, lui è sempre stato superiore e non riusciva a nasconderlo. Ancora non ci rendiamo conto di quanto quel numero 10 mancherà al Milan, ma la sua sarà un'assenza davvero pesante, in campo e nello spogliatoio. Seedorf non è un calciatore, lui è un giocatore. Gioca a pallone con cognizione di causa, sempre attento, concentrato. Per dimostrarlo si possono ripercorrere tutte le partite più importanti che il Milan ha giocato negli ultimi anni: lui c'era, lui le ha vinte. E' un uomo che ha un bagaglio culturale invidiabile e mi auguro che presto possa avere un ruolo importante di rappresentanza, come ad esempio il Presidente della UEFA. Lo meriterebbe Clarence, ma soprattutto lo meriterebbe il movimento calcistico. La serie A senza Seedorf non sarà più la stessa, perchè lui ne alzava il livello, stilisticamente e culturalmente. Continuo a pensare che Clarence Seedorf sia il calciatore del futuro. E' sempre stato e sempre sarà più avanti di tutti...