Continua il lavoro del Milan per sostituire Thiago e Ibra: tanti i nomi caldi sulla lista di Galliani
Si continua lavorare in via Turati per progettare il Milan del futuro. Certo, sostituire due come Ibra e Thiago sarà difficile se non impossibile, ma il club deve provarci, per rimanere competitivo in Italia e in Europa. Gli addii di questi due campioni lasceranno comunque un segno indelebile. Il brasiliano lascia un buco in difesa, Thiago è il difensore più forte del mondo e sostituirlo sarà quasi impossibile. Di nomi se ne fanno tanti: Astori, (che ha recentemente rifiutato la proposta dello Spartak Mosca), Rolando, centrale del Porto, capoverdiano neutralizzato portoghese, e Serdar Tasçi, difensore dello Stoccarda e della nazionale tedesca. A quanto pare il Milan sta seguendo questi giocatori, ma il vero obbiettivo sembra essere Rolando. Il club lusitano, al momento chiede 15 milioni di euro, ma la proposta di Galliani si aggirerebbe sugli 8 milioni, più il cartellino di Didac Vilà. Certamente la società, prima di vendere Thiago, avrà pensato seriamente a un sostituto e sicuramente avrà anche un piano ben definito. In alternativa il Milan giocherà con Francesco Acerbi e Mexes titolari. Obbiettivi diversi invece per l'attacco. Se Thiago Silva è il centrale più forte del mondo, probabilmente la stessa cosa vale per Ibrahimovic. Lo svedese è una vera e propria macchina da gol, la squadra gioca con lui e per lui e sostituirlo sarà un vero problema. Scaricato (un po' a sorpresa) dal club rossonero, Zlatan riparte dalla Ligue1, un campionato sicuramente con meno appeal rispetto a quello italiano, ma che piano piano sta crescendo e, a quanto pare, il Psg ha grandi progetti anche a livello europeo. Anche in questo caso la dirigenza milanese ha la sua lista di nomi su cui puntare: ricompaiono così Tevez e Dzeko, mentre la novità dovrebbe essere Damiao, brasiliano, attaccante dell'Internacional. In pole position c'è sempre e comunque Carlitos, rimasto nella testa di Galliani che, dopo averlo “perso” a gennaio, vorrebbe convincerlo a trasferirsi a Milano. Mancini è stato chiaro, non vorrebbe perdere i suoi due giocatori, ma al tempo stesso il City vorrebbe portare a Manchester Van Persie e, di conseguenza, dovrebbe liberare un posto in attacco. Il Milan deve solo scegliere su chi buttarsi per poi fare l'offerta definitiva; la cifra che il club rossonero vorrebbe offrire agli inglesi è di circa 20-25 milioni di euro, mentre i Citizens ne vorrebbero almeno 30 sia per Tevez che per Dzeko. La società milanese, con le cessioni di Ibra e Thiago, dovrebbe incassare circa 62 milioni, soldi da rinvestire almeno in parte. Altro cash potrebbe arrivare anche dalla cessione di Robinho. Continua infatti il pressing del Santos, che ha fretta di chiudere l'affare visto che venerdì (20 luglio) è l'ultimo giorno utile per il mercato brasiliano. La proposta del club verdeoro è di 4 milioni di euro più il cartellino del giovane portiere Rafael Cabral (che per la prossima stagione potrebbe restare in prestito proprio al Santos). Se Binho partisse, il Milan riuscirebbe a risparmiare, sull'ingaggio del giocatore, ben 24 milioni di euro per i prossimi due anni.