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Continua il derby per Tevez. E se Pato partisse? Torna in auge l'idea Maxi Lopez

di Giulia Polloli
Giulia Polloli

È derby. Su tutti i fronti. Sul campo inizierà solo domenica sera, quando Milan e Inter incroceranno le armi con ambizioni imponenti legate al risultato. Il Milan per mantenere la testa della classifica in attesa di un passo falso della Juventus, l’Inter invece per rilanciarsi in questo campionato che, per molte giornate, l’ha vista protagonista in negativo sui bassifondi della graduatoria. L’arrivo di Ranieri ha dato il là, non da subito, alla riscossa nerazzurra. Ma anche il Milan ha iniziato di rincorsa questo campionato. Allegri ha ripreso il controllo completo delle potenzialità latenti della squadra dopo la prima sosta per le nazionali, inanellando una serie imponente di risultati utili che hanno catapultato in vetta i colori rossoneri. Ora l’Inter spera di riuscire a sferrare l’attacco finale alla capolista per la propria sopravvivenza e di certo non risparmierà alcun colpo mortale. Ma il Milan appare in forma. Dopo la partita di Bergamo, giocata con un centrocampo decimato, il Milan lavora per presentarsi al meglio contro i cugini. Ma qualcosa sembra aver preso nettamente la scena a quella che doveva essere la settimana più importante per la città di Milano. Un altro derby, giocato nelle stanze dei bottoni, è quello che nel calciomercato ruota attorno al trasferimento di Tevez. Sembra ormai scontato il suo arrivo a Milano, resta qualche perplessità sulla sponda del naviglio in cui l’argentino dovrà trovare la sua definitiva collocazione. I fatti sono ormai noti a tutti, il tam tam mediatico non risparmia nel racconto alcun particolare. Quello che più fa sperare i tifosi rossoneri è la voglia dichiarata di Tevez di far coppia con Ibrahimovic. Quale dichiarazione d’amore più forte per via Turati? Ma si sa, il mercato non lo fanno i giocatori o la loro volontà. Ma i soldi sul piatto della bilancia. Il City non mollerà tanto facilmente l’Apache a meno di ottenere garanzie su una sistemazione definitiva (leggi: ce ne vogliamo liberare) così da allontanare l’ombra di Tevez dalla gestione Mancini, tanto prodigo di buoni consigli di mercato nei confronti di chi dall’Inter lo aveva, praticamente, messo alle corde. Guarda caso Branca si è presentato prepotentemente nell’affare Tevez proprio mentre il Milan stava già mettendo in ghiaccio la trattativa. Questione di dettagli, economici ovviamente, quella che separerà i destini di Carlitos e Mancini. I due hanno ormai un rapporto logoro, impensabile dunque la possibilità che il City mantenga in organico l’Apache. Ovviamente la società inglese non è disposta a svendere il giocatore, per questo molto probabilmente a breve ci sarà una risposta all’offerta di Galliani.  Che però da qualche ora non è la sola. L’Inter avrebbe formalizzato la sua richiesta al City, cercando di superare l’ostacolo della volontà del giocatore che aveva seccamente rifiutato l’ipotesi Inter nel suo futuro.
Non resta che attendere dunque l’evolversi della situazione, che probabilmente vedrà un lieto fine solo dopo il derby. Anzi qualcuno sostiene che l’azione di disturbo interista sia da leggersi solo in chiave derby, una sorta di assicurazione contro l’eventualità di veder schierare al Milan un altro asso. E intanto tutto questo polverone alzatosi dalla lotta per Tevez, fa tentennare Pato. Il giovane brasiliano sente la terra tremare sotto ai suoi piedi. Non a caso il suo agente chiederà spiegazioni al club di via Turati. L’ipotesi della cessione di Pato diventa sempre più realistica. Sul piatto c’è già l’offerta del Paris Saint Germain, dove Pato ritroverebbe Leonardo e Ancelotti. Il Milan non potrebbe opporsi di fronte ad una offerta congrua e soprattutto di fronte alla volontà del ragazzo di lasciare i rossoneri. E qui si apre il dibattito: Pato è un giocatore dal talento indiscusso, ma fragile fisicamente e forse anche con una personalità ancora in formazione. Il tormentone Tevez deve aver creato nel ragazzo molti dubbi esistenziali, che lo scarso dialogo con Allegri non ha fugato. Ma il Milan è pronto a lasciar andare un giovanissimo attaccante, che potrebbe garantire il futuro del reparto rossonero, soprattutto a fronte dell’impossibilità di schierare, eventualmente Tevez, in lista Champions.
Ma forse, allora, è per questo che torna in auge il nome di Maxi Lopez?


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