Bollettino in casa Milan in vista della gara con l'Atalanta: rientri importanti e rinunce obbligate
Mancano ormai pochi giorni all’inizio del campionato. Il Milan sarà impegnato sabato sera a San Siro contro l’Atalanta e Allegri ha ancora qualche piccolo dubbio di formazione. Le sue incertezze ricadono soprattutto sull’attacco: l’unico che sembra sicuro di partire dall’inizio, è Giampaolo Pazzini che riceverà subito una maglia da titolare dopo l’ottima prestazione con il Bologna. I dubbi dell’allenatore ricadono invece su Bojan ed El Shaarawy. A meno che Allegri non decida di giocare con il tridente, dovrà decidere chi far giocare dal primo minuto. L’ex Roma, in questi giorni, è rimasto a Milanello per continuare ad allenarsi con i compagni presenti e per cercare la forma migliore. Il ‘Faraone’, invece, ha mostrato le sue capacità con la maglia dell’Under 21. In attesa del rientro di Pato, per il quale ci vorranno ancora 10 giorni, Allegri si troverà di fronte a questa scelta. Buone notizie, invece, per Robinho e Montolivo che dovrebbero rientrare in campo per il 18 settembre quando il Milan affronterà l'Anderlecht a San Siro nell'esordio casalingo del girone di Champions League. Sorprende anche la velocità di ripresa di Muntari. Il suo rientro era previsto per l’anno nuovo, ma il suo fisico probabilmente gli permetterà di tornare entro il 2012. Il centrocampista sta già correndo ed effettuando esercizi specifici per valutare la reazione del ginocchio operato dopo la rottura dei legamenti avvenuta quest’estate in una partitella con gli amici. Piano piano, quindi, Allegri avrà di nuovo a sua disposizione tutti i giocatori e, finalmente, potrà competere in campionato con la rosa al completo. Naturalmente il club dovrà comunque cercare di capire il motivo di tutti questi infortuni. Nel summit avuto in questi giorni, il mister e Adriano Galliani avranno sicuramente parlato anche di questi problemi, nella speranza di trovare al più presto una soluzione. Non si possono ripetere gli errori della scorsa stagione, un’annata condizionata dai tanti infortuni muscolari. Intanto in casa Milan ci vuole tranquillità; basta parlare del futuro di Allegri (che ha un po’ troppi avvoltoi alle spalle), bisogna pensare solo a fare bene con l’Atalanta.