Berlusconi e Galliani devono dire la verità: cosa vogliono fare con questo Milan?
Ci sono sconfitte e sconfitte. La cosa drammatica è che piove sul bagnato. La panchina dell'Udinese si è imbestialita con Celi per aver fischiato il rigore e non aver concesso il gol! Sì, la panchina dell'Udinese che poi, dopo il rigore siglato da Di Natale, si è ritrovato non solo in vantaggio di un gol ma anche di un uomo! Quindi semmai, sarebbe stato più giusto che fosse la panchina del Milan ad arrabbiarsi, o sbaglio? I rossoneri fanno fatica, è vero. Sono partiti con il piede giusto, hanno spinto tanto nei primi 15 minuti, hanno provato il tutto per tutto in 9 contro 11. Si sono entusiasmati dopo il gran gol di El Sharaawy e, sebbene pensi che il risultato di parità sarebbe stato comunque quello più giusto, forse il Milan avrebbe anche meritato qualcosa in più. Quando sbaglia l'allenatore è giusto condannarlo, ma quando sbaglia l'arbitro? Perché nessuno lo esonera dalla sua professione? A proposito di esonero, oggi Allegri ha dimostrato di avere la squadra con sé, proprio per l'atteggiamento che i rossoneri hanno avuto in campo. Poi il fatto che manchino totalmente i mezzi tecnici, beh quello non può certo essere una colpa del tecnico. Di sicuro questo Milan è stato condannato a un futuro disastroso e chi ne ha la totale responsabilità non parla, non viene allo stadio e non fa nulla per riparare e per dare una progettualità al club. Le sconfitte che il Milan sta collezionando fanno male, ma più male fa ancora di più il fatto che non se ne uscirà a breve. In panchina potrebbero esserci anche Ancelotti, Capello o Mourinho, ma i giocatori sono questi e, con Pato e Robinho fuori, il tasso tecnico è scadente. Esonerare ora Allegri, significherebbe non aver analizzato nel modo giusto la trasferta di Udine. Una sconfitta diversa dalle altre. La società ha il dovere di ragionare e non di agire di pancia. Caso mai bisognerebbe vendere immediatamente il club, perché è questa l'unica cosa che si può fare. Cedere il Milan a chi ha voglia di riviverne i fasti, o quantomeno non questo scempio. Non se ne può più e la tragedia vera sarebbe quella di vedere Inzaghi in panchina mercoledì contro il Cagliari. I 40 punti sono lontani e, aldilà di ogni alibi, questo deve essere l'obiettivo. E va detto. Berlusconi e Galliani, prima di addossare colpe ad altri, farebbero meglio a organizzare una conferenza stampa per invertire gli obiettivi stagionali: il Milan punta alla salvezza. Questo vogliamo sentire. La verità. La realtà dei fatti. Qualcuno si faccia avanti e abbia il coraggio di dirlo. Senza l'umiltà che attualmente questa società ha il dovere di dimostrare, il Milan può davvero rischiare di rimanere invischiata nella zona retrocessione.