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Aquilani e Acerbi sì, Boateng e Robinho forse... attenzione al ritorno di Kakà!!!

di Gaia Brunelli

La permanenza di Thiago Silva ha un prezzo. Oltre a quello che la società rossonera dovrà pagare al giocatore nell'ottica dell'aumento dell'ingaggio, c'è anche quello morale di un mercato chiuso a chiave. Non ci sono soldi, Berlusconi lo ha già annunciato più volte. L'unica speranza è che mister miracolo Adriano Galliani riesca a scucire qualche rinforzo a parametro zero. Intanto per non saper né leggere né scrivere l'amministratore delegato del Milan ha proposto il rinnovo di un altro anno a Sandro Nesta sperando di convincerlo a non partire per gli Stati Uniti. L'idea di puntare ancora sul centrale romano è nata con la consapevolezza di voler provare a tornare protagonisti in Europa. Nesta verrà utilizzato per le gare più importanti sia italiane sia europee e il suo apporto potrebbe essere migliore di qualunque altro giocatore. In arrivo poi c'è anche il giovane Acerbi che potrebbe imparare molto in una stagione accanto a Nesta. Per quanto riguarda il centrocampo, a Mathieu Flamini, a cui scade il contratto il 30 giugno, è stato offerto un rinnovo con un biennale a 1,8 milioni l'anno (contro i 5 attuali). Il mediano corso non sembra così convinto anche perché per lui pare si siano fatti avanti Roma e Olympique Marsiglia. Ma la dirigenza rossonera, da questo punto di vista, è irremovibile: il monte stipendi va abbassato e pure drasticamente. Già con gli addii dei senatori, il club rossonero risparmierà molti soldi che però non ha nessuna intenzione di scialacquare e quindi l'ad rossonero agirà in base alla decisione che prenderà Flamini ed eventualmente solo per un altro low cost. Il principale indiziato a sostituire il francese è Alberto Aquilani. Il Milan non ha voluto spendere 6 milioni di euro per riscattarlo dal Liverpool, centellinandolo in campionato per evitare l'obbligo del riscatto conteggiato sulle presenze del giocatore. Attualmente Aquilani ha un contratto con i Reds fino al 2014 con un ingaggio da quattro milioni di euro a stagione, ma le voci su una possibile rescissione del contratto sembrano non attenuarsi. A questo proposito il Milan si è portato avanti, proponendo ad Aquilani un contratto di quattro anni a due milioni di euro a stagione. In realtà il club di via Turati sarebbe disposto anche a rinnovare il prestito, ma è stato lo stesso neo tecnico del Liverpool, Brendan Rodgers, a scaricare il mediano romano. "Credevo che Aquilani fosse un grande giocatore quando è arrivato al Liverpool - ha detto il nuovo tecnico - ma le cose non sono affatto andate bene. Il ragazzo potrebbe non rientrare nei miei piani, non penso si possa adattare al meglio al gioco inglese". Le parole di Rodgers apparecchiano alla perfezione il piatto del Milan che potrebbe quindi acquisire Aquilani a parametro zero, secondo la miglior ricetta rossonera. Restano ancora dei dubbi invece sulla permanenza in rossonero di Kevin Prince Boateng. Mourinho lo avrebbe messo nella lista delle richieste al presidente del Real Madrid, Florentino Perez, che però si ritroverebbe abbondanza di giocatori in quel ruolo. Tanto che qualcuno potrebbe anche essere liquidato. Addirittura dalla Spagna fanno sapere che potrebbe trattarsi di Kakà che non è ritenuto indispensabile per la squadra. Chissà che Silvio Berlusconi a quel punto non decida di farlo tornare in rossonero. Se così fosse servirebbe anche il sacrificio di un altro giocatore. Robinho, anche a detta del suo procuratore, ha un mercato importante. Il Malaga cerca rinforzi per affrontare i preliminari di Champions League, ma il Santos è ancora in cima ai pensieri dell'attaccante brasiliano che non disdegnerebbe l'idea di ritornare in Brasile.


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