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Al Milan solo chi è degno di indossare questa maglia. Thiago Silva cosa dice?

di Marilena Albergo

Alzi la mano chi non andrebbe a giocare nel Barcellona?! Probabilmente di questi tempi, tutti vorrebbero vestire la maglia blaugrana, forse anche Thiago Silva, almeno stando al quotidiano catalano Sport, che sulle sue pagine ha scritto che il club spagnolo e il brasiliano hanno già trovato un accordo di massima. Galliani però non dovrà aspettarsi i 40 milioni di euro, offerti dal Psg, perchè il Barça non ha nessuna intenzione di spendere troppo per un difensore e quindi cercherà di inserire qualche pedina nell'affare con i rossoneri. Il giocatore che il presidente Rosell potrebbe proporre al Milan è Thiago Alcantara, centrocampista, (di soli 21 anni) che piace molto ad Allegri. Il club milanese ha più volte espresso la sua posizione, ma forse quel “cercheremo o proveremo a resistere” non è molto convincente per chi in questa squadra crede molto. Per esempio tutti quei tifosi che ogni domenica vanno allo stadio, o a quelli che fremono e soffrono davanti alla tv tutti i week end. Le parole di Galliani arrivano come promesse al popolo milanista, che vuole rivedere il Milan ancora sul tetto del mondo. I milanisti sono abituati bene, non a caso tifano e amano il club più titolato al mondo. Un tempo i giocatori di tutto il pianeta facevano la fila per poter giocare nella squadra che è stata di campioni del calibro di Rivera, Van Basten, Gullit, Rijkaard, Baresi, Costacurta, Maldini, Shevchenko, Kakà, Ronaldinho e chi più ne ha più ne metta. In passato il Milan era il desiderio di tutti, la meta irraggiungibile, la squadra in cui chiudere la carriera per farlo al meglio. Adesso è diventato un supermarket, in cui tutti vogliono comprare, senza dar conto magari alla volontà reale della società. Certo, un club deve provarci fino alla fine se vuole davvero arrivare a un giocatore che poi, alla fine, magari non è poi così invendibile o convinto di rimanere nella propria squadra. Forse un tempo Thiago non avrebbe minimamente esitato, ma nemmeno il Milan, probabilmente, avrebbe avuto il bisogno di risanare grossi debiti. Questo è il nuovo Milan, che ragiona col cuore ma che poi deve fare i conti con il portafoglio. Questo è il nuovo Milan, che non può regalare ai propri tifosi un vero colpo, un grande campione. Questo è il Milan dei 'parametri zero', degli acquisti low-cost o degli ingaggi convenienti. Galliani l'ha detto, il monte ingaggi a partire da luglio, diminuirà del 25%. Ecco perchè fa pensare l'atteggiamento di Flamini, che, dopo la proposta della diminuzione del suo stipendio (da 4,5 a 1,8 mln), non ha ancora dato una risposta. E poi c'è ancora chi, per giocare nel Milan, farebbe carte false...


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