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Milan Futuro, Sandri a MTV: "Sogno di arrivare in A. Serie C campionato difficile, quindi ogni partita ce la dovremo giocare con tutte le nostre forze"

di Enrico Ferrazzi

Mattia Sandri, centrocampista del Milan Futuro, ha parlato così ai microfoni di Milan TV: "Io sono partito dal Torino, ci ho fatto tutte le trafile dai pulcini alla Primavera, assaporando anche la prima squadra. Ho avuto la fortuna di avere a che fare con grandi giocatori in Serie A, anche se sono stato solo aggregato con loro. Poi ho capito che ero troppo giovane per fare la Serie A e mi sono quindi detto di tornare in Serie C, che è un campionato tosto dove i giovani crescono tanto perché è un campionato importante. Per me è stata una cosa molto positiva, sono 2001 e tecnicamente over ma sono ancora giovane, la Serie C mi ha dato tanto e mi ha fatto crescere sotto tanti punti di vista. Il mio sogno è riavere la possibilità di stare in Serie A”.

Sul campionato di Serie C: “La Serie C è tanto temperamento, ci sono tanti avversari di categorie, giochi su campi complicati, questo è un fattore che può far crescere tanto i nostri giovani. La difficoltà tra la Serie C e il campionato Primavera è molto diversa, quindi noi stiamo cercando di metterci alla pari con la categoria e piano piano cercheremo di ottenere i risultati che vogliamo tutti”.

Sull’inizio di stagione: “Nell’ultima partita c’è stata un’espulsione dopo 5 minuti: non deve essere un alibi però ha contribuito ad indirizzare la partita in un certo modo. Sulle altre partite: abbiamo visto tutti che è un campionato difficile, quindi ogni partita ce la dovremo giocare con tutte le nostre forze. Piano piano i ragazzi stanno migliorando tanto, dobbiamo metterci alla pari con la categoria e dopo ci toglieremo diverse soddisfazioni”.

Su mister Bonera: “Sono molto contento del mister e dello staff in generale. Avere tutta questa fiducia da parte loro per me è una dimostrazione di orgoglio. Io cerco di dare il meglio, di ascoltarli e di trasmettere ai miei compagni i loro concetti, che sono difficili da assimilare per chi è agli inizi. Non sento tanto responsabilità perché comunque sono sempre stato, anche quando ero giovane come alcuni miei compagni, un po’ un leader, ho sempre cercato di trascinare i miei compagni e di farli andare oltre, è una cosa che mi fa molto piacere”.

Sul Milan: “E' un mondo bellissimo, non mi aspettavo tutto questo entusiasmo. Ho notato da subito una grande famiglia, che è una cosa che mi fa molto piacere. Raduno? Sapevo che ci sarebbero stati tanti ragazzi bravi, che hanno anche debuttato in prima squadra, però sappiamo che è un percorso difficile e sarà un percorso lungo. Milan Futuro è fatto apposta per far crescere i nostri giovani, stiamo cercando di fare questo”.
 


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