Milan Futuro cattivo, ma non sottoporta: primo per espulsioni, ultimo per gol e punti fatti
La crisi del Milan Futuro è spiegata in due dati: in nove partite la squadra ha segnato la miseria di cinque reti. L'attacco più asfittico di tutto il campionato. Eppure la Coppa Italia di agosto aveva dato ben altre indicazioni, con la squadra capace di segnare cinque reti in due partite e trovare nuove soluzioni. L'impatto con la realtà del campionato è ben diversa e, concesse le prime uscite di rodaggio, ora è tempo di fare le prime somme. La squadra, al di là delle pochissime reti, costruisce troppo poco ed è quasi mai pericolosa. Anche contro una squadra come il Legnago Salus che, per la cronaca ha incassato 24 reti, di cui 8 in una partita sola, contro la Ternana dell'ex rossonero Ignazio Abate. L'unico attaccante in gol è fin qui Francesco Camarda, peraltro su rigore contro il Carpi. Poi sono arrivati due gol dal centrocampista Hodzic, uno dall'esterno offensivo Chaka Traoré e uno dal difensore Davide Bartesaghi. Se il 16enne è spesso lasciato troppo solo, l'impressione è che manchino le alternative: da valutare Turco, impiegato nella partita contro la Pianese mentre sta deludendo Samuele Longo, fuoriquota che dovrebbe fare da chioccia e fare la differenza col suo mestiere, ma così non è stato.
Se davanti la squadra non ingrana, dal punto di vista dei cartellini il Milan Futuro è fin troppo prolifico: due partite che si dovevano vincere, chiuse in nove uomini. Contro la Pianese ci sono voluti solo cinque minuti per vedere sventolare un cartellino rosso a Coubis. Nella concitazione finale anche Minotti è stato espulso, ma la partita era di fatto compromessa. Inaccettabile invece il rosso a Ballo-Touré, giocatore che fino a qualche mese fa giocava in Premier League e disputava la Coppa d'Africa, in qualità di nazionale senegalese. Doveva essere la partita che avrebbe sancito il suo riscatto o, se vogliamo, la sua redenzione. Ha cambiato la partita, ma in peggio: due gialli e da lì è partita la rimonta del Legnago Salus ultimo in classifica. Un Jimenez già nervoso ha chiuso vedendosi sventolare anch'egli il rosso. E in questa speciale classifica abbiamo messo la freccia, superando Pianese, Pontedera e il Legnago. Cattivi, sì. Ma non sottoporta. E l'ultimo posto in classifica ne è la conseguenza.