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Le pagelle di Milan Futuro - Nava baluardo, il rosso non cancella la prova di Minotti. Ingenuo Coubis

di Francesco Finulli

Le pagelle di Milan Futuro-Pianese, gara terminata 1-0 in favore degli ospiti e valida per l'ottava giornata del campionato di Serie C - Girone B:

NAVA 8.5: super prestazione del portiere rossonero che nel primo tempo, con la squadra già in dieci, compie due bellissime parate. Anche nella ripresa, con i rossoneri sotto, compie un miracolo su Mignani e una grande uscita su Falleni. Riceve un giallo ingeneroso per perdita di tempo. La ciliegina è il rigore parato a Odjer che tiene vivo il Milan fio all'ultimo, nonostante la doppia inferiorità. Baluardo

D'ALESSIO 5.5: costretto a mantenere una posizione bloccata. Nel primo tempo soffre i cambi di campo e i duelli con Nicoli che cerca di innervosirlo. 

COUBIS 4: Pomeriggio da incubo per il centrale rossonero che dopo 5 minuti si perde l'attaccante e commette fallo da ultimo uomo molto ingenuo. L'arbitro gli sventola in rosso e la sua gara finisce subito, condannando i rossoneri a una partita di sofferenza

MINOTTI 7: prova coraggiosa del centrale rossonero che, privato del suo compagno a inizio gara, non si perde d'animo e guida la difesa rossonera con coraggio e puntualità finchè può. Eroico un salvataggio quasi sulla linea a fine primo tempo. L'arbitro gli fischia un rigore contro nel finale generoso e perde la testa, lasciando i rossoneri in nove. Un rosso che non cambia la sua prova

BOZZOLAN 5.5: dalla sua parte si trova davanti un Boccadamo che è in giornata di grazia e lo costringe agli straordinari, mettendolo più di una volta in difficoltà. Dopo lo svantaggio con gli avversari che si abbassano, il Milan attacca spesso dal suo lato ma senza successo

SANDRI 6: corre tanto e si sbatte molto. L'espulsione di Coubis lo costringe a una partita di sacrificio piuttosto che di governo, dunque vengono meno le sue caratteristiche principali in fase di possesso.

HODZIC 6: condiziona la sua partita con il cartellino giallo e rischia il secondo pochi minuti dopo. Per il resto del primo tempo rimane disciplinato e forma uno schermo solido davanti alla difesa con Sandri. Sostituito all'intervallo a causa dell'ammonizione pendente

dal 45' MALASPINA 6: entra a inizio secondo tempo in una situazione non facile, si mette a far legna con la solita generosità in mezzo al campo

CUENCA 6.5: là davanti è l'uomo più pericoloso rossonero nel corso del primo tempo e non è cosa da poco data l'inferiorità numerica. Ogni volta che riceve palla salta l'avversario e infatti è spesso raddoppiato. Gli manca il guizzo per concretizzare. Nel secondo tempo finisce presto la benzina e viene sostituito dopo un quarto d'ora

dal 60' SIA 5.5: come per tutti i nuovi entrati rossoneri non è facile. Rimane fuori dalla manovra rossonera anche quando il Milan prova il forcing impossibile nel finale di gara.

LIBERALI SV: la sua partita finisce prima ancora di cominciare, dopo 10 minuti Bonera lo sostituisce per inserire Bartesaghi dopo l'espulsione di Coubis. Sfortunato.

dal 10' BARTESAGHI 6.5: prova molto solida del numero 4 rossonero che entra a freddo ma non si scompone e reagisce bene alle folate offensive della squadra toscana. Non sempre preciso in fase di impostazione ma gara più che sufficiente

TRAORE' 5.5: non riesce, come Cuenca, a mettersi in proprio nonostante l'inferiorità numerica e rimane spesso poco coinvolto dalla costruzione del gioco. Nella ripresa viene sacrificato come attaccante e offensivamente perde tutto il suo potenziale  

dal 79' LONGO SV

TURCO 5.5: si sbatte tanto, spesso da solo, contro avversari tignosi e poco amichevoli, di questo gliene va dato atto. Ha però due palle gol importante che non riesce a concretizzare come avrebbe potuto

dal FALL 5.5: viene inserito all'intervallo e prima si schiera sulla fascia, poi si porta più avanti dopo lo svantaggio. Non riesce a sfruttare la sua stazza e fisicità nel disperato tentativo di rimonta rossonera

ALL. BONERA 6: finisce in dieci dopo cinque minuti ma la sua squadra non si scompone, anzi rimane molto disciplinata a livello tattico e anche caratterialmente dimostra di star imparando in fretta il "clima" della categoria. L'arbitraggio poco ortodosso lo mette a dura prova ma a freddo avrà di che sorridere guardando la risposta dei suoi giovani giocatori a una gara complicatissima


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