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Camarda non basta: Milan Futuro rimontato due volte e sconfitto dal Pescara 3-2

di Francesco Finulli

Il Milan Futuro perde ancora, 3-2 in casa contro il Pescara. E se, sulla carta, ci sta perdere contro una formazione che punta a salire in Serie B, rimane l'amaro in bocca per l'ennesima sconfitta arrivata sui dettagli. Per due volte i rossoneri sono stati in vantaggio, nel primo e nel secondo tempo. Per due volte hanno subito la rimonta e poi il definitivo sorpasso, dopo essere rimasti in dieci per l'espulsione di Bartesaghi. Unica nota positiva, Camarda. Rossoneri rimangono terzultimi.

Effetto Camarda 

Il Milan Futuro riabbraccia Francesco Camarda che da diverse partite non si vedeva nella distinta di Daniele Bonera, causa costanti convocazioni in prima squadra. Con lui, titolare, c'è anche Davide Bartesaghi, anche lui assente da un po' di tempo. Contro una delle formazioni sulla carta più forti del campionato, il tecnico rossonero decide per un assetto più equilibrato, con due punte davanti: Camarda, appunto, e Magrassi. Lo schema tattico del Diavolo è chiarissimo fin dall'inizio: rigore tattico in campo e cercare il lancio lungo a scavalcare una difesa abruzzese che tende a stare alta, sfruttando le due torri là davanti. Tempo sei minuti e il copione viene recitato alla perfezione: il Milan recupera il pallone che finisce tra i piedi di Coubis che non ci pensa due volte e lancia nello spazio per Camarda: il numero 9 è bravissimo con il controllo a seguire di tacco, a rientrare sul destro e fulminare dal limite l'ex Plizzari per l'1-0. I rossoneri sfruttano il vantaggio lampo e giocano un ottimo primo quarto d'ora, ordinato e senza concedere nulla: al 18° però, su corner, proprio Coubis commette un'ingenuità trattenendo in area un avversario causando calcio di rigore. Bentivegna batte Torriani che aveva intuito. Da qui inizia una partita di sofferenza per il Diavolo che non subisce troppo ma è costantemente sotto pressione, non riuscendo a creare pericoli alla porta avversaria. Come detto però solo una vera occasione per gli ospiti, cinque minuti dopo il pari: l'altro ex Tonin si gira in un fazzoletto in area e prova a colpire Torriani sul primo palo, bravissimo a scendere giù e mettere in angolo.

Maledetta palla inattiva

La ripresa inizia con gli stessi ventidue in campo ma con dei ritmi decisamente più bassi. Per Milan Futuro cambia poco, lo schema tattico rimane lo stesso, cercando magari di ripartire meglio e con più continuità. I rossoneri soffrono meno la pressione del Pescara e riescono a respirare maggiormente. I frutti vengono raccolti dopo una decina di minuti: Bartesaghi recupera un gran pallone sulla trequarti avversaria e arriva al tiro che viene smanacciato in corner da un ottimo Plizzari. Sul corner, Quirini spizza il pallone e favorisce il colpo di testa indisturbato di Coubis che segna e si fa perdonare il fallo da rigore. Gol e assist per il capitano del Diavolo. I rossoneri sembrano poter reggere ma è ancora da angolo che la squadra di Bonera mostra le sue debolezze: al 25° della ripresa è il capitano Brosco a pareggiare, riuscendo a calciare con il piede dal centro dell'area su cross da corner, completamente dimenticato da D'Alessio. Le cose si mettono peggio per il Milan quando arriva l'ennesima espulsione della stagione, per Bartesaghi che si becca un secondo giallo: la rabbia c'è per la prima ammonizione, arrivata per delle proteste evitabili. A tre minuti dal termine arriva la doccia fredda, ancora da palla inattiva: Lancini dimenticato sul secondo palo colpisce di testa e batte Torriani. Altra gara amara per il Milan che ha combattuto contro una formazione che punta alla promozione ma ancora una volta ha perso per i dettagli. I rossoneri rimangono al terzultimo posto.


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