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Zago: "Volevo andare al Milan, ma sono rimasto alla Roma e ho vinto lo scudetto"

di Enrico Ferrazzi

Antonio Carlos Zago, ex difensore della Roma, ha rilasciato una lunga intervista a Roma TV, nella quale ha raccontato di essere stato vicino al passaggio al Milan: "Non mi sono presentato con la squadra per il ritiro, ero in nazionale e ho avuto più vacanze. Quando sono arrivato, avevo una proposta del Milan e stavo per andare lì. Volevo andare al Milan in quel momento lì, perché erano successe delle cose tra me e il mister (Capello, ndr). Per me l'offerta del Milan era buonissima, volevo rinnovare con la Roma ma non è successo. Tornato a Trigoria mi stavo allenando benissimo, ero carico e si vedeva negli allenamenti. Poi abbiamo giocato contro l'Atalanta e non sono andato neanche in panchina né all'Olimpico né a Bergamo. La notte prima della contestazione a Trigoria mi chiama Mortadella e mi disse di arrivare presto a Trigoria che avrebbero sfondato tutte le macchine. Mi ricordo benissimo, l'allenamento quel giorno era di pomeriggio. Io sono arrivato alle 10:30 e Piazzale Dino Viola era già pieno. Durante quella settimana (dopo la contestazione ndr) sono andato in sauna e il mister (Capello ndr) mi chiese come stessi. Gli risposi che stavo bene, meglio se avessi giocato. Poi arriva la gara contro il Bologna e mi fa giocare. Avremmo dovuto vincere di più perché abbiamo vinto uno scudetto, potevamo vincere una coppa. Se avessi continuato la stagione dopo, avrei potuto contribuire a vincere. Io avevo una carica dentro lo spogliatoio, volevo aiutare perché mi piaceva Roma, la Roma, ero uno che in campo dava tutto per la squadra".
 


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