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Verso il ricorso al Tas, Civale: “Il Milan può lamentarsi di essere stato trattato peggio di altri”

di Enrico Ferrazzi

In vista dell’udienza di domani del Milan davanti al Tas di Losanna, La Gazzetta dello Sport ha chiesto un parere a Salvatore Civale, presidente dell’Associazione italiana avvocati dello sport, specializzato in diritto ed economia dello sport e arbitrati internazionali. Ecco le sue parole: “Ben venga la dichiarazione pubblica di Singer che garantisce sulla continuità aziendale del Milan, ma servono nuove prove per convincere il Tas e l’Uefa che la sanzione comminata è eccessiva. C’è un solo precedente favorevole in questo senso, il Partizan Belgrado che l’anno scorso fu prima escluso dalle coppe per debiti pregressi poi dinanzi al Tas trovò l’accordo con l’Uefa per sospendere e rimodulare la sanzione. In molti casi l’Uefa ha dato fiducia ai club, concedendo il settlement. Poi, a seguito di un’ulteriore violazione dell’accordo, lo ha sospeso, aprendo un procedimento e irrogando una sanzione. Nel caso del Milan, invece, si è passati direttamente dalla prima e unica violazione alla sanzione. In questo senso, sì, il Milan può lamentarsi di essere stato trattato peggio di altri”.


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