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Rangnick: "Per me ha poco senso puntare su Ibra o Kjaer"

di Salvatore Trovato

Nel corso dell’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, Rangnick ha risposto anche a una domanda su Ibrahimovic. Se fosse arrivato il tedesco, difficilmente l’attaccante sarebbe rimasto: "Perché il Milan si era rivolto a me? Cosa mi volevano far fare? Se lo ha fatto è perché, magari, cercava una svolta. Lavoro alla crescita, e i giovani imparano molto più in fretta. Non è nel mio stile insistere su giocatori di 38 anni, non perché non siano abbastanza bravi, e Ibra certamente lo è, ma perché preferisco creare valore, sviluppare il talento. Per me ha poco senso puntare su Ibra o Kjaer, ma è la mia idea, né giusta né sbagliata, semplicemente diversa. Quando Ibra ha detto di non conoscermi non aveva torto, perché anch’io non lo conosco personalmente, non avendoci mai parlato".


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