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Raiola: “Riportare Balotelli in Italia è stato uno degli errori più grandi della mia carriera”

di Enrico Ferrazzi

Nella lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Mino Raiola, noto agente sportivo, ha parlato anche di Mario Balotelli. Ecco le sue parole: “Tra tutti i campioni che ho gestito non ne ho mai incontrato uno costretto a subire le ingiustizie che ha subito Mario. La gente non lo conosce: si chiude, si fa trascinare a fare quello che non è. La verità è che Mario è un ragazzo insicuro, e nella sua insicurezza magari fa delle cavolate. Io ho sempre voluto accontentare i giocatori: con gli altri ho fatto sempre di testa mia, con lui no. ‘Ho bisogno della mamma, degli amici, dell’Italia’, diceva. Ed essendo anch’io un papà e volendolo felice, l’ho portato dal City di nuovo in Italia: uno dei più grandi errori della mia carriera. Dovevo dirgli: ‘Tu in Italia non ci torni. Il City è una grande società, non ti lasceranno mai cadere, questo è il calcio che conta e tu ne vuoi uscire’. E sono convinto che ho sbagliato anche per un altro fatto: al Milan serviva un leader. Dai palla a Mario, lui fa gol, tutti sono contenti. Ma leader lui non è, ed è anche sbagliato chiederglielo. Ci sono giocatori fortissimi che non hanno leadership, altri meno forti ma che ne hanno”.


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