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Pioli e il caso telefonini: "Non vorrei che diventi più grande di quello che è"

di Salvatore Trovato

Dalle colonne del Corriere della Sera, Stefano Pioli chiude definitivamente il caso relativo alle immagini che ritraggono Biglia, Rebic e Kessié intenti a smanettare sui telefonini nel pre-partita di Milan-Napoli: "Incassiamo le censure per i risultati che mi auguro presto arrivino. E capisco che a prima vista certe immagini possano suscitare le reazioni delle ultime ore. Ma se fossi stato certo che i giocatori erano intenti a chiamare o mandare messaggi prima di una sfida importante io per primo mi sarei arrabbiato. Ora non vorrei che il caso diventi più grande di quello che è. Peraltro quando è successo non ero presente: quando entra la tv nello spogliatoio preferisco uscire".


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