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Paolillo (ex ag. Kakà) a MN: "Stregato dal primo momento in cui vidi Ricky con il San Paolo"

di Thomas Rolfi

Gaetano Paolillo, agente FIFA ed ex rappresentante di Ricardo Kakà, ha parlato ai microfoni di MilanNews.it: "Nel maggio del 2003 andai in Brasile a vedere alcune partite e tra queste anche una a Belo Horizonte tra Atletico Mineiro e San Paolo in cui c'era Kakà. In quella gara notai questo ragazzo, che rientrava da un infortunio. Era impressionante. Fece un gol e un assist, ma poteva fare altri 2-3 gol. Partiva da metà campo e si trovava al limite dell'area avversaria con una facilità incredibile. Mi impressionò tantissimo e chiamai Braida, dicendogli che avevo visto un giocatore formidabile. Lui mi rispose di andarlo a trovare una volta che fossi tornato dal Brasile. Dopo qualche giorno andai a vedere un'altra partita di coppa a San Paolo in cui Kakà non giocò bene, ma ormai mi aveva convinto. A fine partita andai sotto negli spogliatoi per conoscere il papà di Ricky. Mi presentai e gli chiesi in quale squadra sognasse di giocare in Europa suo figlio. Lui mi rispose: 'Il Milan'. A quel punto gli chiesi l'ok per lasciarmi 30 giorni di tempo per provare a portare suo figlio in rossonero e lui acconsentì. All'epoca Bosco non parlava italiano e io parlavo pochissimo il portoghese. Ci scambiammo i numeri di telefono e io tornai in Italia".

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