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MN - Ferrero: "Ieri giusto fermarsi per la morte di Astori: hanno vinto dolore e sgomento"

di Simone Nobilini

Il numero uno della Sampdoria Massimo Ferrero ha parlato così ai microfoni di MilanNews.it, presso gli uffici della Lega Serie A, della scomparsa di Davide Astori, e della decisione della Serie A di fermarsi e non disputare la 27° giornata:

"E' stato un segnale importante perchè è successa una cosa inspiegabile, è giusto essersi fermati perchè ogni giorno i giocatori si incontrano, lottano, però si conoscono bene o male tutti quanti, crescono insieme. Un calciatore amico di un altro calciatore, che ci è cresciuto insieme, ditemi con che testa va in campo...per me è stato giusto, è un bel segnale di unità. E' stata una giornata di dolore. Mia moglie è fiorentina, Firenze è una città di cartone, si conoscono tutti: io ho avuto modo di conoscere Astori, ma ha vinto lo sgomento ieri. Noi facciamo spettacolo e sport, siamo rimasti ieri con un colpo di scena: ieri ha vinto il dolore. Quando sono arrivato a Bergamo ieri mi hanno dato questa notizia, che ancora voi non sapevate: aspettavano di informare la famiglia. Come avrei fatto a dire a Viviano "vai in campo"? Oltre ad essere sportivi si è uomini, c'è umanità e sensibilità: non me la sono sentita di dire ai miei di andare in campo, checchè se ne dica "Er Viperetta" ha un cuore".

di Antonio Vitiello


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