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Mihajlovic: "Ho avuto paura ma la malattia mi ha reso un uomo migliore. Adesso mi godo ogni momento"

di Pietro Andrigo

In una lunga intervista ai microfoni del 'Corriere della Sera' Sinisa Mihajlovic si è raccontato a 360 gradi parlando, in maniera approfondita, della terribile malattia che lo aveva colpito. Queste le sue parole: "Ammalarsi non è una colpa, succede e basta. La verità è che non sono un eroe e neppure Superman. Parlavo così perché avevo paura. Chi non ce la fa, non è un perdente. Non è una sconfitta, è una maledetta malattia. Adesso mi godo ogni momento, prima non lo facevo e davo tutto per scontato. La malattia mi ha reso un uomo migliore. La vita è piena di sorprese. L'ultima? "25 agosto 2019, per la prima di campionato a Verona implorai i medici. Pesavo 75 chili, ero immunodepresso e rischiavo di cadere per terra davanti a tutti. Ma volevo esserci e dare un messaggio: quando mi sono rivisto davanti alla tv non mi riconoscevo, ma non ci si deve vergognare della malattia. Così ho cercato di far capire a tutte le persone del mio stato di non abbattersi, di provare a vivere una vita normale. Fossero stati anche i nostri ultimi momenti. 


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