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Maldini: "Vi racconto quando mia moglie pensò che avessi affittato la Curva"

di Thomas Rolfi

Paolo Maldini ha raccontato ai microfoni di DAZN della prima telefonata ricevuta da Arrigo Sacchi quando arrivò al Milan: "Era arrivato al Milan, ma non ci eravamo ancora conosciuti. Allora non c'erano i cellulari, era il 1987, e trovai questo numero nella mia bacheca. Ero in vacanza in Sardegna e richiamai questo numero ad una cabina telefonica. Rispose Sacchi e mi disse: 'Sei ad un bivio: devi scegliere se diventare playboy o calciatore'. Ho pensato 'Incominciamo bene'. Sinceramente era un po' un preconcetto nei miei confronti, però chiedo di aver poi dato qualcosina alla causa. Se l'ho mai raccontato a mia moglie? Sì, ma non la conoscevo ancora. La prima volta che la invitai a San Siro era Milan-Avellino, pensò che le avessi affittato tutta la Curva. Lei si chiama Fossa di cognome e lesse sullo striscione in Curva 'Fossa dei Leoni' e pensò che fosse in suo onore. In quella partita feci anche gol. Lei pensò di aver conosciuto un bomber, invece fu l'unico gol della stagione (ride, ndr)".


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