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Longhi sul match di ieri: "Menez gol unico nella storia. Ora per Inzaghi c’è il test Juve"

di Salvatore Trovato

Dagli studi di Sportmediast, il noto giornalista Bruno Longhi ha parlato del Milan e del suo tecnico, Filippo Inzaghi, dopo il rocambolesco 4-5 di ieri: "Seedorf doveva fare un tipo di lavoro che non c’è stato - ha dichiarato Longhi -, mentre Pippo è riuscito a imporsi sui suoi giocatori. Un Milan camaleontico, che contro la Lazio aveva giocato un calcio all’italiana, in contropiede, mentre ieri ha fatto la partita. Poi c’è una contraddizione in Inzaghi: lui che è stato un grande attaccante, gioca con il falso nove, con Menez che ci ha regalato un gol splendido, unico nella storia del calcio. Il bicchiere è mezzo pieno, perché il Milan ha vinto le prime due partite della stagione, cosa che non succedeva da anni, e c’è l’entusiasmo dei tifosi. Ma c’è anche il bicchiere mezzo vuoto, perché ci sono già tanti infortuni e ieri abbiamo visto una squadra zemaniana, con tanti gol fatti ma anche tanti subiti. Inzaghi sa di dover cambiare pelle al suo Milan e sabato non vedremo una squadra zemaniana. La partita con il Parma è stata rocambolesca. È un Milan perfettibile, che riparte da zero e che ha il vantaggio di non giocare le coppe, avendo così la possibilità di lavorare settimanalmente. Pippo sta stupendo tutti. In rosa ha sette attaccanti e può variare la formazione. Adesso c’è il test con la Juventus e ne sapremo di più. Ricordiamo che Inzaghi verso la Juve ha il dente avvelenato, non tanto verso la squadra ma verso Allegri".


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