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Kessie a MTV: "Desailly un idolo, voglio raggiungere il suo livello. Caldara sarà ogni settimana più forte, su Bakayoko..."

di Daniele Castagna

Franck Kessie, intervistato in settimana in esclusiva da Milan TV, ha parlato del suo passato, della sua posizione nel Milan attuale, dei compagni di squadra e delle difficoltà dell'Europa League. Ecco le parole complete: "Quando sei bambino non hai nessun problema, la Stela Adjamé era la squadra della mia città. Il mister mi ha fatto provare, ho fatto anche portiere difensore e attaccante. Quando sono arrivato in Italia, in aeroporto a gennaio, faceva freddo, ho detto al mio procuratore che non ce la facevo e volevo tornare indietro. Mi allenavo con due paia di guanti, le scarpe più strette ed era difficile".

I primi passi in Italia: "Mister Drago è stato molto per me, mi ha dato tutto. Mi ha buttato tra i professionisti a Cesena e non mi ha mai tolto, lo ringrazio ancora. Mi ha schierato a centrocampo, in due settimane di allenamento mi ha spostato in mezzo perché in nazionale facevo il centrale ma mi vedeva meglio così".

L'idolo Desailly: "Era un grandissimo calciatore, non sono nemmeno vicino a lui ma mi piacerebbe raggiungere quei livelli".

La pressione in campo: "Il calcio è un gioco e non sento la pressione. Bisogna scendere in campo positivi, con lo stadio pieno, così trovo la motivazione. Cerco di fare assist per gli attaccanti ma se devo segnare lo faccio".

È vero che hai fatto due partite nello stesso giorno? "Sì, ancora ero in Africa. Al mattino scesi in campo con l'Under 17 e poche ore dopo con la selezione più grande".

Le difficoltà dell'Europa League: "È un torneo così, è difficile contro tutti fuori casa come abbiamo visto anche col Dudelange. Abbiamo preso i tre punti e conta quello, volevamo tornare subito a vincere dopo Cagliari".

Caldara in spogliatoio: "Un bravo ragazzo, lo conoscevo già da anni anche prima di giocare all'Atalanta. Col passare del tempo diventerà sempre più forte".

Il rapporto con Bakayoko: "Lo conosco da una vita perché è ivoriano di nascita, è venuto qua e avevamo già parlato un po'. Dopo Monaco e Chelsea è arrivato al Milan e con un po' di tempo farà vedere le sue qualità". 


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