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Kakà: "Non sono stato il brasiliano più talentoso, ma ero professionale. Mondiale 2002 il trofeo più importante"

di Daniele Castagna

Ai microfoni di SportTV, nel corso della trasmissione Grande Circulo, l'ex rossonero Kakà ha parlato così della propria carriera: "Non credo di essere stato più forte di Ronaldo, Romario, Rivaldo o Ronaldinho. Credo però di essere stato sicuramente il più professionale. Solo con il mio talento non credo che avrei potuto essere o fare in campo quello che facevano loro, Credo che essere coscente di queste cosa mi abbia spinto a correre di più di loro per diventare uno dei migliori".

Sul trofeo che non baratterebbe con nessun altro: "La Coppa del Mondo del 2002. E' in assoluto il trofeo a cui sono più legato e del quale non mi priverei. Ho giocato solo 23 minuti in quel Mondiale ed è curioso che anche il mio numero fosse il 23 in quella nazionale, ma non ho alcun dubbio nel dire che è il trofeo a cui sono più legato".


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