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Galli: "Rangnick? Non ho niente contro di lui, ma un club deve essere italiano"

di Gianluigi Torre

Intervenuto sul canale YouTube di Andrea Longoni, Giovanni Galli, ex portiere rossonero, ha parlato di Ralf Rangnick: "In Italia pensiamo sempre che fuori ci sia un cervello migliore del nostro, poi quando arrivano qui rimbalzano tutti. Allenatori e ds che arrivano con idee dall'estero. Non ho niente contro Rangnick e le strategie, ma l'identità di un club deve essere radicata in Italia. Noi siamo italiani e un club deve essere italiano. Noi sappiamo cosa vuol dire andare a giocare a Torino, Verona, Roma o Cagliari. Uno che arriva dalla Germania è come se lo porti in ferie a destra e sinistra. Noi siamo all'avanguardia, gli altri sono più organizzati. Ma il talento, a noi, non lo insegna nessuno".


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