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Crespo alla Gazzetta: “Istanbul? Si è spenta la luce per sei maledetti minuti. Dopo Atene 2007 però..."

di Enrico Ferrazzi

La finale di Champions League a Istanbul del 2005 contro il Liverpool è un brutto ricordo per tutti i tifosi del Milan e per coloro che erano in campo quella sera, come Hernan Crespo che alla Gazzetta dello Sport ha raccontato: "Il cal­cio è fatto anche di do­lo­re. Tutto qui. Io fac­cio una dop­piet­ta, alla fine del primo tempo stia­mo vin­cen­do 3-0, siamo ca­ri­chi come le molle, An­ce­lot­ti ci dice che stia­mo gio­can­do alla gran­de, tor­nia­mo in campo e... si spe­gne la luce per sei mi­nu­ti. Sei ma­le­det­ti mi­nu­ti! Ma lo sa che quel­la par­ti­ta, quei gol, i miei gol, li ho ri­vi­sti sol­tan­to due mesi fa? Prima non ne avevo la forza, mi fa­ce­va an­co­ra male. Dopo Atene 2007 però è ac­ca­du­ta una cosa bel­lis­si­ma. Su­bi­to dopo la vit­to­ria ho ri­ce­vu­to sul cel­lu­la­re al­cu­ni sms dai miei ex com­pa­gni del Milan. Nesta, Pirlo, Gat­tu­so, Broc­chi, lo stes­so An­ce­lot­ti... Mi scri­ve­va­no che quel­la coppa, quel­la che ave­va­no ap­pe­na con­qui­sta­to ad Atene, era anche un po’ mia. E pen­sa­re che al­lo­ra gio­ca­vo nell’Inter... Sono te­sti­mo­nian­ze e ri­cor­di che non si can­cel­la­no".


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