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Coronavirus, Arcuri: "Per i test sierologici serviva una norma. Non pronti dal 26 aprile"

di Pietro Andrigo

In conferenza stampa il commissario straordinario per l'emergenza Coronavirus Domenico Arcuri ha parlato dei test sierologici. Queste le sue parole: “Noi abbiamo aggiudicato una gara accelerata il 26 aprile: il nostro compito, in sei giorni, è stato fatto. Abbiamo trovato un fornitore che i membri scientifici e non della commissione hanno giudicato eccellente, hanno messo a disposizione a titolo gratuito 150 mila test per la più massiccia indagine in questo ambito. Oggi cos’è successo? Si è dialogato con l’agenzia della privacy e abbiamo atteso una norma. Sabato scorso è stata emanata e da ieri sono iniziate le operazioni per avviare i test. Stiamo acquistando i materiali e poi daremo il via per l’acquisizione. Ieri mattina abbiamo avviato una richiesta pubblica di offerta, fino a ieri abbiamo distribuito 4,1 milioni di tamponi alle regioni, ne abbiamo acquistati altri 5 milioni per incrementare il numero crescente di cittadini che vengono sottoposti a questa analisi. I reagenti sono scarsi nel mondo, l'Unione Europea ha cercato di procurarsele”.


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